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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Bruno Ermolli

• Varese 6 marzo 1939. Manager. Fondatore e presidente di Sin&rgetica, consigliere di Fondazione Cariplo, Fininvest, Mediaset, Mondadori, Mediolanum, Mediobanca, Pellegrini, Università Bocconi, Politecnico di Milano, Censis, ecc. Presidente di Promos, l’azienda della Camera di Commercio di Milano dedicata all’attività internazionale delle piccole e medie imprese, dal 2008 in Jp Morgan come senior advisor del team italiano di banca d’investimento e membro dell’ European advisory council della banca. Vicepresidente della Fondazione Teatro alla Scala.
• «Il più potente lobbista del nord Italia» (Giovanni Pons).
• «Il deus ex machina a cui Silvio Berlusconi si affida ogni qualvolta deve risolvere un problema spinoso» (Maurizio Giannattanasio).
• Ragioniere, «l’arrivo di Ermolli nel fantastico mondo del Cavaliere è opera di Confalonieri. All’inizio degli anni Novanta, è lui a presentare a Sua Emittenza l’efficiente ma anonimo titolare, vicino a Gianni De Michelis e a Letizia Moratti, della società Sin&rgetica. Grazie al magico tocco berlusconiano, Ermolli si trasforma poco a poco in uno snodo di rapporti, affari e incarichi. Con tanto di attico spettacolare in via Borgonuovo e di due ville a Saint-Tropez, perché, come insegna il Cavaliere in Sardegna, una è troppo poco. Ermolli mette le tende ad Arcore. La prima missione è la riorganizzazione della Standa. Dopo, è la volta di Fininvest, dove una giovane Marina fa i primi passi al suo fianco. La fiducia del Cavaliere, la successiva discesa in campo e l’attrazione fatale di enti, società e imprese pronte a baciare le pantofole berlusconiane sono un formidabile volano. Sin&rgetica colleziona consulenze: Telecom, Enel, Eni, Banca Intesa. Per Forza Italia, Ermolli studia profili dei candidati azzurri e astrusi metodi di controllo della loro produttività politica. Con Gabriele Albertini a Palazzo Marino, sparge uomini di fiducia al Comune e alla Provincia. È il dominus della Camera di Commercio di Milano, forziere molto ben fornito e politicamente ghiotto, con cui firma alleanze e pingui accordi di trading, diventando presidente di Promos. È la sentinella del Cavaliere (ma con una consulenza firmata da Tronchetti Provera) quando Telecom, vecchia brama del leader PdL, divorzia da Hopa» (Denise Pardo).
• Nel 2008 Silvio Berlusconi gli affidò il compito di mettere insieme una cordata italiana per Alitalia. «Sto giocando la partita Alitalia su invito di Silvio Berlusconi con grande entusiasmo e se sto continuando a lavorare a questa partita è perché qualche possibilità di successo la vedo».
• Ha avuto un ruolo fondamentale nell’assegnazione a Milano dell’Expo 2015 (pellegrinaggi in Egitto e nel Nord Africa).
• «Ogni lunedì va ad Arcore e incontra oltre al grande capo gli altri fedelissimi dell’entourage berlusconiano, a seconda delle necessità, dispensando consigli e suggerimenti preziosi molto spesso agli uomini che lui stesso ha contribuito a inserire negli organigrammi che contano, si tratti di manager o di coordinatori del Partito delle Libertà. Bruno Ermolli, oggi superconsulente d’impresa, negli anni ’80 era conosciuto come il capo del “terziario avanzato”, cioè di quella federazione che riuniva 800 imprese “piccole ma innovative» (Giovanni Pons).
• «St. Tropez. Da Bruno Ermolli si beve freddo il miglior “rosé” della costa provenzale. È “La Roseraie” prodotto dai suoi vigneti» (Carlo Rossella).
• Sposato, il figlio Massimiliano è commissario dell’Aci milanese, nominato nel giugno 2010 dall’allora ministro Maria Vittoria Brambilla.