30 maggio 2012
Tags : Luciano Emmer
Biografia di Luciano Emmer
• Milano 19 gennaio 1918 – Roma 16 settembre 2009. Regista. Tra i suoi film: Le ragazze di piazza di Spagna (1952), Il bigamo (1955), La ragazza in vetrina (1961). Da ultimo: L’acqua... il fuoco (2003), Le flame del paradis (2006). «Per me il cinema è stata una maniera per riscoprire il buio».
• «Il giovane-vecchio del nostro miglior cinema popolare e d’autore, e non certo soltanto di quello del “neorealismo rosa”; è l’inventore della sigla di Carosello (“La creammo con tende e siparietti disegnati dalla moglie di Vespignani e con la musica di un documentario sulle lumache”); è l’antesignano, con tanti spot e film in tempi non sospetti, del binomio “cinema e pubblicità”, ma se la ride ogni volta che qualcuno lo chiama “maestro”» (Giovanna Grassi).
• Il figlio Michele ha raccontato che il padre scartò a un provino una giovanissima Brigitte Bardot, perché la ritenne poco fotogenica.
• «Nato a Milano, ha praticamente passato la sua infanzia e adolescenza a Venezia. Non è un cinico. Il cinema non lo ha reso capriccioso e impudente. I suoi film sono in tutto una decina: ha cominciato con Domenica d’agosto nel 1950. Colpiscono i tanti intervalli in cui è stato assente... “È come con i grandi amori: alla fine te ne devi distaccare. Poi magari ritorni, poi di nuovo la separazione. Si oscilla: un po’ per colpa nostra un po’ perché gli altri vogliono così”» (Antonio Gnoli).