30 maggio 2012
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Biografia di Ellekappa
• (Laura Pellegrini) Roma 12 novembre 1955. Vignettista. Dell’Unità (e dell’inserto Emme), di Repubblica ecc. Libri: Che tempo che fa (l’Unità 1992), Le nostre idee non moriranno quasi mai (Einaudi 2002) ecc.
• «“Berlusconi vuole riforme serie”. “Allora si tolga il naso di plastica e il cappellino”».
• «I miti sono necessari: i giovani devono avere delle t-shirt in cui credere».
• «Si sa solamente quello che dicono le sue battute, e cioè che è di sinistra e faziosa, limpidamente faziosa. La faziosità dichiarata, anzi, è il suo grande vantaggio, la porta come un trofeo e non come un peso, non se ne vergogna, non cerca le sfumature e anzi le rifugge, e la nettezza micidiale delle sue vignette è il godibile frutto di una devozione davvero tenace, quasi da vestale, al fuoco della passione politica. Il disegno, tanto stilizzato da essere diventato, con gli anni, quasi invisibile, è ormai solo un fregio grafico, seppure antropomorfo, che sorregge il lettering. L’attenzione del lettore si consuma interamente sulle due battute, l’una che apre e l’altra che chiude, secondo uno schema fisso e invariabile che ha ormai creato, nel tempo, una ritualità e una consuetudine. Essendo una ragazza intelligente, è logico supporre che sia permeabile al dubbio. Solo che non cede, non arretra di un metro: quando il dubbio arriva, fa una battuta anche su di lui, e lo ricaccia nel suo limbo farraginoso. Portando quasi alla perfezione uno schema mentale classico della satira di sinistra (la destra va attaccata perché ha torto, la sinistra va attaccata perché non è capace di avere ragione)» (Michele Serra).
• «Invidio Ellekappa che riesce a stare sull’onda ogni giorno» (Altan).
• «Mi piace quella rompiballe di Ellekappa, è la più urticante» (Fedele Confalonieri).