Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Milano 20 agosto 1933. Attrice. Doppiatrice. Studi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano (dalla quale verrà espulsa per indisciplina), fino al 1962 nella Compagnia dei Giovani (De Lullo-Falk-Valli-Albani), poi con Zeffirelli, Missiroli, Ronconi. Interprete anche di sceneggiati e teleromanzi, notissima come la maestrina de La cittadella di Anton Giulio Majano con Alberto Lupo (1964, oggi in Dvd). Da ultimo vista a teatro in Di buona famiglia, di Isabella Bossi Fedrigotti, regia di Cristina Pezzoli; Les bonnes (Le serve) di Jean Genet, con Franca Valeri per la regia di Giuseppe Marini; nel dramma di Eugene O’Neill Lunga giornata verso la notte, con Remo Girone per la regia di Piero Maccarinelli (Osvaldo Guerrieri: «Con i suoi fremiti, le sue nevrotiche spezzature di gesto e di voce, restava straordinaria nell’incarnare il lungo viaggio di una donna verso la follia») Quel che sapeva Maisie di Henry James (regia di Ronconi, con Gabriel Garko e la Melato) e infine a Siracusa, nell’estate 2002, nell’edizione de Le rane di Aristofane divenuta famosa per le caricature dei politici (vedi Luca Ronconi).
• Nel 2010 sposa a Udine nel 2010 l’attore Luciano Virgilio.
• Dal suo sito: “Sono Annamaria Guarnieri. Ho un gran passato, un ottimo presente e spero un invidiabile futuro. (...) E mi rivolgo a te navigatore. Esisto. esisto. Anche se non appaio qua e là. Ma, navigatore, non fidarti solo di quello che appare qua e là. C’è un luogo speciale che si chiama palcoscenico. E lì io sono forte. Fortissima».
• «Sono puntuta, cocciuta, perbene».