Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Cremona 7 marzo 1938. Ex calciatore. Stopper, con l’Inter vinse tre scudetti (1963, 1965, 1966), due coppe dei Campioni (1964, 1965), due coppe Intercontinentali (1964, 1965). Giocò anche con Napoli e Bologna. Convocato per i mondiali del ’66. Con la Nazionale fu nel 1968 campione d’Europa (in tutto 21 presenze e 1 gol). Chiuse la carriera alla Cremonese.
• «Mio padre era scultore e pittore, con la passione della Grecia classica. Sarà per questo che mi ha chiamato Aristide» (a Gianni Mura) [Rep 3/2/2014].
• «Era, scrivevano i giornali, un “elegante baluardo della difesa dell’Inter mondiale”. Quella difesa è rimasta nella memoria ed è diventata nenia, scioglilingua, formula magica: Sarti-burgnich-facchetti-tagnin-guarneri-picchi» (Germano Bovolenta). Il segreto di quell’Inter: «in campo ci aiutavamo senza gelosie».
• «Aristide Guarneri è sempre bello, alto, forte, con i capelli neri. Vive nel centro di Cremona, la sua città, in un appartamento bellissimo. Ha tre figli (Daniele, Andrea e Roberta), gioca a tennis (con profitto), porta a spasso la cagnetta Maggie e si diverte a scoprire se in giro per il mondo c’ è un campione che possa vestire la maglia dell’ Inter. Fare l’ osservatore è un compito delicato, farlo per la società con la quale (da calciatore) ha vinto tutto, lo è ancora di più» (Fabio Monti) [Cds 31/7/2006].
• Sposato dal ’68 con Lucia, 3 figli, 6 nipoti.