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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Lilli Gruber

• (Dietlinde Gruber) Bolzano 19 aprile 1957. Giornalista. Dal settembre 2008 conduttrice di Otto e mezzo su La 7, solo per la prima stagione con Federico Guiglia (vedi). Dal 2004 al 2008 eurodeputato (Ulivo, oggi Partito democratico). Dichiarò poi conclusa la sua esperienza politica per tornare al giornalismo. È stata presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della delegazione per le relazioni con l’Iran.
• «Già alle elementari la mia mitica suor Rosita mi diceva che scrivevo bene. Sapevo di voler fare un lavoro creativo, ma che avesse un impatto sociale» (a Barbara Romano).
• Laurea in Lingue e letterature straniere a Venezia, ha svolto il praticantato giornalistico nell’allora unica televisione privata dell’Alto Adige, Telebolzano, e scrive per i quotidiani L’Adige e Alto Adige. «Buca il video, brucia le tappe. Nell’87 è già al Tg2, anchorwoman della televisione pubblica. Tre anni dopo, eccola al Tg1 di Vespa, la sua conduzione “di sbieco” diventa un cult, i suoi servizi da Berlino e da Amman fanno audience, il suo nudo integrale (rubato) nella calda estate sarda del 1992 anima le cronache» (Alessandra Longo).
• Nel 1988 è diventata inviata di politica internazionale per la RAI, seguendo, tra i molti avvenimenti, il crollo del Muro di Berlino, la guerra del Golfo, i viaggi del Papa, il crollo dell’Unione Sovietica, il conflitto israelo-palestinese; la guerra nella exIugoslavia; gli attacchi terroristici dell’11 settembre, la crisi irachena e l’invasione dell’Iraq.
• «È figlia di un imprenditore di lingua tedesca che aveva una industria (la Tiger) di macchine edili, ha patito la separazione dei genitori ed è cresciuta con i due fratelli maggiori ad Egna frequentando l’istituto delle suore Marcelline, la scuola bene di Bolzano» (Gian Antonio Stella).
• «Fu un craxiano a lanciarla, Ghirelli. “Cercava in provincia volti nuovi per il Tg2. ‘Tu si’ ’na signora austriaca, mi disse’. Poi, quando mi vide alla prova: ‘tu si’ ’n animale televisivo’”. Era fatta» (Aldo Cazzullo).
• La sua famosa posa di tre quarti è dovuta alla scoliosi: «Ho sempre cercato di regolare inconsapevolmente la postura in base alle esigenze della mia schiena».
• I nomi di famiglia li ha scelti Tante Auguste, la zia germanista appassionata alla saga dei Nibelunghi: Winfried il fratello, Friederiche la sorella.
• Pratica canottaggio e sci, ha studiato per otto anni danza e pianoforte.
• Lunga storia col giornalista Giuseppe Giulietti. Dal 2000 sposata col giornalista belga Jacques Charmelot. Si incontrarono per la prima volta nel ’91 a Baghdad.
• La critica che le dà più fastidio è «quando mi dicono che ho un’aggressività prussiana. Perché se fossi un uomo si tradurrebbe in un “ha le palle” e sarebbe un complimento» (a Stefano Landi).
• Ha pubblicato America Anno zero (Rizzoli, 2006), Figlie dell’Islam (Rizzoli, 2007), da ultimo Eredità. Una storia della mia famiglia tra l’Impero e il fascismo (Rizzoli, 2012), un romanzo che racconta la storia della sua famiglia. «Non sono una storica e non volevo scrivere un saggio. La mia è piuttosto una piccola saga familiare, sullo sfondo, più ampio, dei grandi rivolgimenti vissuti dalla mia terra e dall’Europa tra le due guerre mondiali».
• Accusata di abuso edilizio nel 2012, le fu sequestrata una villa in Sardegna.
• Nella lista dei partecipanti al club Bildelberg nel 2012 e 2013.
• Vizi: «Spendo troppo per i vestiti».
• «Le sue giornate, insopportabili per chi dovesse soffrire anche soltanto un poco di ansia, se ne vanno tutte nella preparazione della puntata serale di Otto e mezzo, il che significa ascolto della radio e lettura di cinque, sei, sette giornali fino, quasi, dall’alba e poi riunioni (…) Nel frammezzo, una corsa salutare a Villa Borghese e un pranzo supremamente dietetico a base di verdure, insalata e semi vari. Niente vino fino a sera, di modo da restare vispa abbastanza per poter ribaltare la trasmissione anche all’ultimo minuto. Una sudtirolese a Roma vive così» (Isabella Bossi Fedrigotti) [Sette 12/10/2012].
• «Ha imparato a coniugare l’intuito con il rigore, l’irriverenza delle domande con il rispetto per l’interlocutore. Lilli è una giornalista che non si stanca di appagare la propria curiosità, che impiega ore per documentarsi, che prende appunti, che chiede lumi senza remore a chi, su un particolare argomento, le sembra più preparato di lei» (Antonio Ferrari) [Cds 17/10/2012].