30 maggio 2012
Tags : David Grieco
Biografia di David Grieco
• Roma 19 settembre 1951. Giornalista. Critico cinematografico. Sceneggiatore. Regista (Evilenko, 2004). Figlio di Bruno, giornalista (per anni direttore della Tass in Italia e poi in Europa), uomo di cinema e di teatro morto nel 2005, nipote di Ruggero Grieco, uno dei fondatori del Pci.
• «Dopo avere tentato da ragazzino di fare l’attore (“Ero veramente negato”, confessa), Grieco si diploma al Centro sperimentale di cinematografia, quindi undici anni come critico al quotidiano l’Unità, poi diventa autore e conduttore del programma radiofonico Hollywood party» (Laura Piazzi).
• Alla fine del 2014 ha finito di girare un film su Pier Paolo Pasolini, amico di famiglia conosciuto quando aveva dieci anni, dal titolo La macchinazione, in cui ricostruisce gli ultimi mesi di vita del regista: «Crede all’innocenza di Pelosi, ma soprattutto non ha mai creduto alla tesi sbrigativa del delitto maturato nel mondo della prostituzione maschile. A un certo punto (David aveva 16 anni) sembrò sensato e naturale che provasse a fare l’attore. Debuttò proprio con Pasolini, in Teorema, “ma capii subito che stare da quella parte della cinepresa non faceva per me, e chiesi a Pasolini di prendermi come assistente”. E così fu. Grieco poi diventa giornalista all’Unità, ma l’amicizia con Pasolini resta. Fa parte del ristretto gruppo di amici storici (Ninetto Davoli, Sergio e Franco Citti, Ettore Garofolo) con cui si va a mangiare la pizza e a discutere di tutto: “Mi considerava un borghese e ricordo che sulla lettera agli studenti in difesa dei poliziotti dopo gli scontri di Valle Giulia ci fu una lite furibonda, al ristorante Torre di Pisa a Milano. Io avevo torto e lui ragione, ma lo capii solo qualche mese dopo”. (…) Negli anni a seguire, David si occupa del Fondo Pasolini con Laura Betti e in parallelo prosegue la sua vita tra giornalismo e cinema. Nel 2004 firma Evilenko, tratto dal suo libro sul mostro di Rostov, interpretato da Malcolm McDowell. Viene coinvolto a più riprese nel progetto del film su Pasolini di Abel Ferrara. I produttori vorrebbero che David scrivesse la sceneggiatura per il regista americano, ma la faccenda non ingrana. “A Ferrara interessavano solo il sesso e la violenza. Non si è minimamente sforzato di capire che, dietro questa vicenda, ci sono dei mandanti e degli intrecci tra poteri forti e delinquenza di strada ancora tutti da decifrare. Mi disse: ‘Non me ne frega niente di fare una spy story o un thriller’. Non potevamo andare d’accordo e io ho mollato il colpo”. (…) Però tutto questo riparlare di Pasolini ha messo addosso a Grieco una gran rabbia, e soprattutto una nuova voglia di raccontare le cose che sa e che ancora non sono state chiarite. Come prima cosa, Grieco ha contattato Massimo Ranieri perché “una volta Pier Paolo ci disse che se mai, in futuro, qualcuno avesse girato un film sulla sua vita avrebbe voluto essere interpretato da lui”» (Paola Jacobbi) [Vty 10/12/2014].
• Una compagna, Marina Marzotto. Tre figli dall’ex moglie Olivia La Pegna.