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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Tano Grasso

• (Gaetano) Capo d’Orlando (Messina) 9 novembre 1958. Presidente onorario della Fai, la federazione antiracket. Ex commerciante di scarpe, nella XI e XII legislatura (1992-2001) fu deputato dei Ds, dal 1999 al 2001 commissario antiracket.
• Laureato in filosofia all’università di Firenze, è stato il presidente della prima associazione italiana antiracket costituita a Capo d’Orlando in Sicilia nel 1990.
• «Rappresenta l’anima dei movimenti contro l’estorsione e l’usura, lavora con le giunte di centro-sinistra a Napoli e a Roma, è sempre in giro per l’Italia tra convegni e manifestazioni» (Giovanni Bianconi).
• Nel 2008 al centro di molte polemiche (ma anche oggetto di illustri prese di posizione a suo favore) dopo la pubblicazione di un articolo sull’Espresso «con la storia di Giuseppe Gulizia, il costruttore siciliano che ha denunciato il coordinatore Fai nell’isola Mario Caniglia, altro simbolo dell’antiracket. Un terremoto. Perché Gulizia sostiene di avere “ringraziato”, dopo i primi rimborsi del Fondo, con bottiglie di champagne imbottite da mazzette da cento euro e di avere dovuto comprare olio a prezzo maggiorato. In totale, una tangente di circa 60 mila euro, il dieci per cento di una prima tranche da 600 mila euro incassata dallo stesso imprenditore con le pratiche antiracket» (Felice Cavallaro).
• In seguito alle polemiche per il taglio dei finanziamenti della stagione concertistica di Lamezia Terme e dopo un articolo di Corrado Augias su Repubblica fortemente critico nei suoi confronti, nel 2011 si dimette dalla carica di assessore alla cultura che ricopriva da un anno e mezzo.
• Tra i libri: Contro il racket, come opporsi al ricatto mafioso (Laterza 1992), Ladri di vita, storie di strozzini e disperati (Baldini&Castoldi 1996) e, con Nino Daniele e Antonio Di Florio, La camorra e l’antiracket (Felici 2012).