30 maggio 2012
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Biografia di Serena Grandi
• (Serena Faggioli) Bologna 23 marzo 1958. Attrice. Da ultimo ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino (Oscar per il miglior film straniero). Quando si è rivista in sala: «a caldo mi sono arrabbiata. Tra l’altro il mio personaggio è stato molto tagliato ed è lasciato in sospeso, come altri. Poi ho metabolizzato tutto, questo lavoro dopo 55 film evidentemente mi interessa ancora tanto» [Valerio Cappelli, Cds 12/6/2013].
• Diploma di programmatrice informatica, impiegata in un laboratorio dell’analisi ecc. Debutto nell’80 con Antropophagus di Joe D’Amato, consacrazione a icona sexy nell’85 con Miranda di Tinto Brass, «rilascia interviste spavalde, come quella all’Europeo, in cui dichiara: “Sarò fedele solo quando incontrerò un campione, uno che abbia il potere economico e quello fisico, uno come Berlusconi, ma che sia superdotato”. Quale storia non dimenticherà? “La notte che ho passato con due pugili – risponde Serena dall’alto dei suoi 25 anni e di un décolleté intimidatorio –. È stata una gara di resistenza, ma alla fine li ho sfiancati”. I primi contatti col cinema? “Li ho avuti nella toilette. Ci facevo l’amore durante lo spettacolo, perché da ragazzi non si aveva un posto dove andare”. E così via. Poi arriva la stagione delle soap (Donna d’onore, 1991, Le ragazze di Piazza di Spagna, 1997). La svolta, che chiude questa seconda fase nella vita di Serena, è nel 1998, con due film, uno di Ligabue, Radiofreccia, e uno di Brass, Monella. Dopo, nella vita professionale, il nulla» (Claudio Lazzaro).
• Nel 1991 sposò l’antiquario playboy Beppe Ercole, vent’anni più di lei, dal quale ha avuto il figlio Edoardo (divorzio nel 1998). Poi una storia, lunga 12 anni, con un «notaio gelossissimo» venuto a mancare nel 2010.
• Nel 2003-2004 passò 157 giorni agli arresti domiciliari accusata di aver ceduto qualche grammo di cocaina. Suo commento il giorno in cui tornò libera (26 aprile 2004): «Incontrare un gip e conoscere quelli della squadra mobile... una ricetta meravigliosa, per dimagrire...». Da quella vicenda ne ricavò gravi danni psicofisici (scompensi ormonali e depressione acuta) e professionali. Prosciolta, nel 2011 le è stato riconosciuto un indennizzo di sessantamila euro.
• Nel 2006 si candida nella lista Azione Sociale di Alessandra Mussolini, che sostiene il sindaco Alemanno. «Sì, estrema destra, me l’hanno detto. Ma io avrei accettato una candidatura da chiunque me l’avesse proposta, a patto di impegnarmi per cose concrete». Nello stesso periodo pubblica il suo primo romanzo L’amante del federale (Pironti 2006).
• Torna a recitare nel 2008 in Quo vadis baby, miniserie televisiva di Guido Chiesa per Skycinema, e, con Francesco Baccini in Zoè di Giuseppe Varlotta. Sotto la regia di Pupi Avati la troviamo in Il papà di Giovanna (2008) e in Una sconfinata giovinezza (2010).
• Oggi vive a Rimini dove, con il figlio, ha aperto il ristorante La locanda di Miranda.
• «Un piatto di polenta e osei: gratificante e carnale» (Tinto Brass) [Cds 14/1/2009].
• Un flirt con il modello siciliano Valentino Lepro (27 anni più giovane).