30 maggio 2012
Tags : Domenico Gramazio
Biografia di Domenico Gramazio
Roma 6 febbraio 1947. Politico. Eletto alla Camera nel 1994 e 1996 (An), al Senato nel 2006 e 2008 (Pdl). Quello che il 24 gennaio 2008 a Palazzo Madama stappò lo champagne e portò una mortadella per festeggiare la caduta del Prodi II. Membro del Consiglio di amministrazione di Laziosanità, già presidente dell’Agenzia di sanità pubblica.
• Detto “er pinguino” a causa del suo riporto luccicante, «portabandiera dell’Msi nella romanissima piazza Tuscolo» (Antonello Caporale), cadde in disgrazia per aver pronunciato davanti al Museo dell’Olocausto di Gerusalemme la frase «la destra italiana non ebbe responsabilità nelle leggi razziali e nello sterminio di massa degli ebrei».
• Nel 2010 dopo che Califano ha detto d’essere rimasto senza soldi: «Presenterò al ministro Bondi la proposta nella quale chiedo di applicare a Califano la legge Bacchelli» [Mario Luzzatto Fegiz, Cds 8/10].
• Incassa 5.895 euro di vitalizio regionale più 4.982 di vitalizio parlamentare, come si ricava dalla lista pubblicata sull’Espresso da Primo di Nicola. Totale, 10.877 euro netti al mese [Sergio Rizzo, Cds 17/1/2014].
• Sposato con Maria Luisa, ha tre figli: Marta e Manuela e Luca (Roma, 22 dicembre 1980), consigliere regionale del Lazio di Forza Italia (dal 2013), già consigliere comunale a Roma.