30 maggio 2012
Tags : Sandro Gozi
Biografia di Sandro Gozi
• Sogliano al Rubicone (Cesena e Forlì) 25 marzo 1968. Politico. Eletto alla Camera nel 2006 con l’Ulivo, nel 2008 e nel 2013 col Pd. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche europee nel Governo Renzi (dal 28 febbraio 2014). Vicepresidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
• Laurea in Giurisprudenza a Bologna e studi diplomatici. Ex funzionario a Bruxelles e assistente politico di Prodi, allora presidente della Commissione, rientrò in Italia assieme al Professore. È stato capogruppo del Pd in commissione Politiche dell’Ue alla Camera e consulente del presidente José Manuel Barroso. Responsabile nazionale Europa del Pd nella segreteria di Pierluigi Bersani.
• Ora renziano tra i più convinti. «Molti fra quelli che ritengono che il messaggio dell’Ulivo sia quello giusto ora credono in Renzi. È il leader migliore, fra l’altro, per un sistema maggioritario e bipolare. Prodi ormai guarda il pianeta Italia da una galassia lontana…» (a Tommaso Ciriaco).
• «Un tecnocrate riservato, poco noto al pubblico. Campione di squash ed esperto di “sfoglia emiliano-romagnola” (ha cofirmato una proposta di legge per valorizzarla)» (Giacomo Amadori).
• «È alto, snello, bruno, con la scriminatura a destra e un sorriso giovane. Sandro Gozi è un piacione: sembra uno di quei figurini in posa sulle riviste di moda. Dello statista europeo ha quasi tutto. In primo luogo, una lunga esperienza diplomatica all’estero, un master a Bruxelles, la Légion d’honneur. Poi, caso raro in Parlamento, parla quattro lingue: francese, inglese, tedesco e spagnolo. E, ancora, è inappuntabile: abiti blu di buon taglio, cravatte classiche e, per le occasioni importanti, smoking e frac: che indossa, dicono, superbamente. In più, ha un bel portamento: si muove con un certo aplomb e vedeste con quale distinzione sa accavallare le gambe quando si siede. Se è in missione nei Palazzi d’Europa con Matteo Renzi, lo segue premuroso a qualche passo di distanza, insieme agli attachés. Gli piace parlarsi addosso, ha un carattere un po’ fumino» (Guido Quaranta) [Esp 24/12/2014].
• Nel 2007 fu tra gli iscritti sul registro degli indagati per i suoi rapporti con l’imprenditore Antonio Saladino nella famosa inchiesta “Why not” del sostituto procuratore di Catanzaro Luigi De Magistris. Si dichiarò estraneo ai fatti e non ebbe alcuna conseguenza penale.
• A febbraio 2015 risultava intestatario di 635 azioni della Popolare dell’Emilia.
• Nel gennaio 2014 ha ricevuto la Legione d’onore.
• Appassionato di maratone.