Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Pisa 13 aprile 1963. Scrittore. Tra i suoi libri: Basta che paghino (Mondadori, 1992), Come ombre (Il Saggiatore, 1999), 6° (Il Saggiatore, 2002), Le rondini di Tunisi (Tropea, 2005), Il mio pride (Nuovi Equilibri, 2005) e L’amore semplicemente (Frassinelli, 2012). «La realtà mi piace talmente tanto che me la inietterei in vena».
• «Laureato in Filosofia. Dotatissimo studente di pianoforte al Conservatorio» (Manuela Grassi). Conclusi gli studi si trasferì a Milano dove per qualche tempo insegnò lettere.
• Ospite di Maurizio Costanzo proclamò la propria omosessualità e iniziò ad occuparsi di diritti civili e immigrazione.
• Autore televisivo per trasmissioni Rai e Mediaset (Tg delle vacanze, Unomania magazine, Target). Lasciò Cologno Monzese in dissenso con le idee del Berlusconi politico.
• Nel 2000 contribuì alla fondazione della prima tv gay (RCT).
• Anche regista. Debutto col documentario Ottavo Mario Mai (2002, sull’omonimo poeta, regista e attivista per i diritti dei gay). Del 2005 la sua prima regia cinematografica: Fi Jerda – al campetto.
• Nel 2012 partecipò alle parlamentarie di Sel a Milano (non candidato): «Potete votare per me se volete mandare in parlamento un militante dei diritti civili di gay, donne e immigrati, uno scrittore e un intellettuale, e soprattutto un ateo non ipocrita come molti politici anche di sinistra».
• Vive a Milano.