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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Loretta Goggi

• Roma 29 settembre 1950. Attrice. Conduttrice tv. Cantante. «Sono ben conscia della fortuna che ho avuto nella vita. Mi alzo cantando».
• Già sugli schermi a nove anni con una particina in Sotto processo di Anton Giulio Majano, nel 1968 ebbe grande successo con La freccia nera.
• In tv ha spopolato anche come imitatrice (Mina, Patty Pravo), poi, tra l’altro, Canzonissima (1972-73), Fantastico (1979, in coppia con Beppe Grillo), il Festival di Sanremo (1986, prima donna a condurlo da sola). Da ultimo giudice a Tale e quale show su Raiuno (tre edizioni, 2012-2013).
• Conduttrice dell’edizione 2007 di Miss Italia con Mike Bongiorno. Gli fece una memorabile scenata accusandolo di averla presentata con mezz’ora di ritardo (vedi BONGIORNO Mike). Sembrava che il conduttore avesse volutamente ritardato l’ingresso della Goggi per gestire un presunto spot occulto ad una compagnia telefonica insieme a Fiorello, anche se le vicenda non fu mai chiarita. Da allora non parlò più con Mike, «mentre Fiorello so che ha chiesto a un funzionario Rai se io mi fossi offesa per colpa sua» (a Gian Marco Chiocci) [Grn 21/5/2010].
• Come cantante arrivò seconda al Festival di Sanremo dell’81: «Maledetta primavera, la mia canzone più famosa, era la sigla di uno show di Canale5. Solo che allora Berlusconi non aveva l’interconnessione, mandava le registrazioni in giro per l’Italia, e questa sigla restava in un cassetto. Mi chiesero di portarla a Sanremo per non farla invecchiare. Non avevo niente da perdere. Accettai. Era l’81. Vinse Alice ma io vendetti moltissimo». La canzone è «il tormentone sanremese di quelle che erano bambine trent’anni fa, e il brano che ha fatto di lei un’icona gay» (Guia Soncini).
• Negli ultimi anni successo in teatro con Hello, Dolly (di Saverio Marconi con Isabella Ferrari), Molto rumore (senza rispetto) per nulla (regia di Lina Wertmüller), Se stasera sono qui…, Stasera Goggi e Spa - Solo per amore (tutti per la regia di Gianni Brezza). Nel 2013 il remake di Gypsy - a musical fable (regia di Stefano Genovese).
• Al cinema vista anche in Gas (Luciano Melchionna, 2005) e Pazze di me (Fausto Brizzi, 2013).
• Da ragazza soprannominata «la vergine di ferro»: «Avevo più o meno 20 anni, ed ero sul set di non ricordo quale produzione quando si ruppe uno specchio. I superstiziosi iniziarono a dire che, per evitare 7 anni di sciagure, una vergine avrebbe dovuto farci pipì sopra. E i macchinisti guardarono me. Io ovviamente mi rifiutai. E per un po’ mi chiamarono così» (ad Andrea Scarpa) [Vty 28/10/2009].
• Su YouTube si trova un suo balletto a Canzonissima (1972) la cui canzone nel ritornello dice «bunga bunga»: «Lo sapevo che sono una che precorre i tempi, e non solo televisivamente parlando. Ma com’è possibile che nessuno me l’abbia mai detto? Non posso credere che Berlusconi si sia ispirato a me. Sono sicura che il mio bunga bunga significasse un’altra cosa. Era un suono onomatopeico per i tamburi» (a Guia Soncini) [Gia 22/1/2013].
• Si è raccontata in Io nascerò (Piemme, 2013), «autobiografia, bilancio, dichiarazione di fede e anche un pezzo della nostra storia, dalla tv degli sceneggiati a quella dei quiz, dai fasti di Sanremo alla tetra modernità dei talent» [Salemi, cit.].
• «Sono l’eterna seconda e mi pare un ottimo piazzamento» (a Marianna Aprile) [Ogg 20/11/2013].
• «Ho dei colleghi fantastici, di cui non farò il nome neanche sotto tortura, che ogni volta che mi incontrano dicono: “Sei il mio mito da quando ero piccolo”. Erano sempre piccoli, magari siamo coetanei ma loro erano piccoli: si vede che io sono proprio ridotta malissimo. Un mito, un mito, un mito. Ti giri, arriva un’altra, neanche ti sei allontanata, e già son lì che fanno uguale con lei, un mito, un mito, un mito» [a Soncini, cit.].
• I Radicali le offrirono una candidatura: «Ho rifiutato. Non sono abbastanza ambiziosa, e poi la politica ha bisogno di compromessi, con cui io vado poco d’accordo. Io non amo il potere, sono una normale» [a Aprile, cit.].
• Vedova del coreografo Gianni Brezza, scomparso nel 2010 a 69 anni. Convivevano dal 1979, si sposarono il 26 aprile 2008 (le nozze furono celebrate a Orbetello dal sindaco Altero Matteoli). «Aveva deciso di lasciare il ballo e di trascorrere i suoi giorni in barca facendo charter. Io mi intestardii perché sapevo quale era il suo valore e per Fantastico 1, quello con Grillo e Heather Parisi, volevo come partner uno bravo e credibile. Quando glielo chiesero lui dapprima rifiutò poi domandò: “Quale squinzia devo far ballare?”. Quando gli dissero che ero io si ricredette. Se non avesse accettato non ci saremmo mai incontrati». Lui era sposato. «Sposatissimo e con vari figli» (a Michela Tamburrino).