30 maggio 2012
Tags : Donatella Girombelli
Biografia di Donatella Girombelli
• (Donatella Ronchi) Mondolfo Marotta (Ancona) 17 febbraio 1944. Imprenditrice. Ex lady Genny. Presidente del Comitato Marche dell’Airc.
• «Finito il liceo ho deciso di seguire un corso da stilista a Milano perché ho sempre avuto l’attitudine per la moda. Ed è proprio a Milano che un bel giorno Arnaldo Girombelli si è rivolto perché era in cerca di una stilista che potesse lavorare nella sua azienda, la Genny. L’agenzia per la quale lavoravo pensò a me e, visti i legami di parentela con le Marche, accettai l’incarico e mi presentai ad Ancona». «Dagli anni ’70, quando giovanissima diventa prima consulente, poi assistente inseparabile, quindi moglie di Arnaldo Girombelli, sono stati molti gli stilisti importanti a lavorare per lei. A cominciare dall’allora sconosciuto Gianni Versace, un sodalizio durato vent’anni, agli esordienti Dolce& Gabbana. Lineamenti a metà fra la nobildonna rinascimentale e una creatura galattica» (Gian Luigi Paracchini).
• Nel 1977, la prima sfilata di Genny nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, lanciò il gruppo a livello internazionale. La sfilata a favore della Princess Grace Foundation nel 1984 alla Casa Bianca, su invito del Presidente Ronald Reagan, fu la prima del genere di una casa di moda italiana.
• «Ha creato un impero che, puntando su tre marchi innovativi di prêtàporter - Byblos, Complice e Genny - è stato anche un vivaio di talenti irripetibili. Gli stessi che hanno esportato l’eccellenza e la creatività dell’italian style in tutto il mondo. Oltre a Versace e Dolce & Gabbana si sono avvicendati nei vari brand della "scuderia" Girombelli, facendo di Donatella una vera talent scout, Claude Montana, il duo Keith Varty e Alan Cleaver, Rebecca Moses e Richard Tyler, Josephus Thimister, Franco Moschino e Christian Lacroix» [Rep 28/2/2011].
• Nel 2001 ha ceduto il gruppo Genny a Prada. Nel 2011 poi il gruppo è passato alla veronese Swinger International S.p.A.
• Nel 2010 ha scritto il libro Genny, (edizioni Skira, 2010). «Non mi manca il business, le sfilate, quanto piuttosto la creazione. L’ho risolto facendo questo libro. Mi sono staccata da quel mondo, per premiare me stessa. Ho scelto la qualità della vita. Mi sono fermata. Ora vivo le mie case. All’epoca non le vivevo se non di passaggio. Ho ritrovato la mia identità e da qui sono partita per la ricerca spirituale. Ora, dopo il distacco, mi sono riconciliata con il passato» [www.imore.it cit.].
• Un figlio, Leonardo.