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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Roberto Giovalli

• Torino 3 aprile 1957. Manager tv. «In Italia vige il manuale Cencelli dei produttori».
• Attualmente a riposo. «Io non mi sono dimesso solo dalla Tv. Mi sono dimesso dalla vita. Leggo, vedo film, passeggio, ascolto musica, viaggio, passo ore a guardare il mare. Non ho mogli così non devo litigare con nessuno». «Enfant prodige della tv commerciale (a 28 anni era direttore dei palinsesti delle reti Mediaset, allora Fininvest), sette anni fa (2001 ndr) ha buttato alle ortiche carriera, potere e soldi e si è messo in pensione. Certo, di quelle super lusso: tre mesi ai Caraibi, quattro a Formentera, puntatine in Svizzera e in Italia» (Laura Rio).
• Nel mondo della tv privata dal 1977, con Berlusconi dall’83, direttore di Canale 5, poi di Italiauno, poi di tutte e tre le reti insieme, poi dei palinsesti, nel 1990 passò a Telepiù: «Ci resta quattro anni, da direttore dei programmi e poi da vicedirettore generale. Poi un brusco addio, regolato da un contratto che prevede soprattutto due cose, una liquidazione miliardaria e la promessa di non concedersi alla concorrenza. Lui accetta, finge di essere arrabbiato, parla di avvocati e di cause da intentare, ma in fondo è un gioco: dopo pochi giorni è già in giro per il mondo, occupazione che lo impegna nei successivi cinque anni (“Nel 97 ho preso 120 aerei”)» (Antonio Dipollina). Il rientro nel ’99 di nuovo a Mediaset (Italiauno). Nel 2000 gli offrono la poltrona da direttore della nascente La7: «Un’esperienza bellissima finita subito con la vendita di Telecom. Da La7 presi sette miliardi: me li faccio bastare, non ho grandi esigenze, non ho famiglia, mantengo solo le mie case».
• Una villa a Formentera, dove si è ritirato dal 2001 e davanti alla quale fu aggredito nel 2009 da quattro persone, probabilmente intenzionate a rapinarlo (fu ricoverato all’ospedale di Ibiza).