Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Andria (Bari) 8 agosto 1967. Giornalista del Tg1 (conduttore dell’edizione delle 20.00). A capo del servizio politico fino all’arrivo di Mario Orfeo alla direzione del Tg1.
• «Figlio di un avvocato, notabile di Forza Italia, dirottato a Roma al Tempo, dopo la laurea in Giurisprudenza, dc area Forlani, portaborse nel primo governo Berlusconi come addetto stampa del ministro Giorgio Bernini, assunto al Tg1 da Marcello Sorgi e subito promosso da Giulio Borrelli. Un’ascesa fulminea con lo zampino del Cavaliere. Fu Berlusconi, infatti, a suggerirlo a Borrelli prima di infilarsi in una puntata di Porta a porta: “Direttore, ma questo ragazzo vogliamo farlo lavorare?”» (Marco Damilano).
• Condusse con Simona Ventura l’edizione del dopo Festival di Sanremo 2002. Nel maggio 2005 fu sospeso dalla conduzione per aver criticato in un’intervista a Libero il direttore Clemente Mimun, il quale ha poi ricordato: «Dopo la sua sospensione mi telefonarono in massa, dai frati di Assisi alla Santa Sede, da attori famosi a leader politici...» [Paolo Conti, Cds 31/10/2012].
• Sposato dal dicembre 2009 con Nicoletta Chiadroni, aiuto regista de I fatti vostri.
• Nel 2010 suo fratello Nicola è stato eletto sindaco di Andria (Pdl).
• Primo libro Intervista alla Prima Repubblica (Mursia, 1994), ultimo Buoni propositi (Edizioni Messaggero, 2007).
• Molto religioso. «Prima di dormire non dimentico mai di dire le preghiere. Sul comodino tengo delle immaginette che mi proteggono durante la notte».
• Ama le cravatte gialle, in tutto ne ha oltre 1.000. «È come se fossi nato con la cravatta. La prima volta che ne ho indossata una, per mia scelta, avevo quattordici anni».
• «Pare trascorra ore a rivedersi in cassetta dopo ogni apparizione televisiva e abbia una stanzetta tutta per lui nella redazione cronaca del Tg1: un set fotografico pronto per l’uso, sulla parete articoli e foto che lo riguardano» (l’Espresso).
• Juventino.