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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Ebe Giorgini

• (Gigliola) Bologna 17 marzo 1933. Santona. Nota come Mamma Ebe. Arrestata nel 2004, nel 2002 ecc. Nell’aprile 2008 condannata a 7 anni dal tribunale di Forlì per truffa ed esercizio abusivo della professione medica con l’aggravante dell’associazione a delinquere. Tornata in carcere nel 2010.
• «Una guaritrice itinerante, tre gli ambulatori. A Scandicci e a Empoli visitava i “pazienti” in salotto, in appartamenti prestati (o affittati) che diventavano in alcuni giorni della settimana degli pseudo-ambulatori, con un continuo viavai di malati, di mamme con bambini, di persone che malgrado le accuse, gli arresti e una lunga storia di processi finiti sulle pagine di tutti i giornali, continuano a credere alle capacità terapeutiche e spirituali di questa donna» (Laura Montanari).
• «Era stata arrestata la prima volta nell’aprile dell’84, con l’accusa di associazione per delinquere, truffa, sequestro di persona, abbandono dei malati ed esercizio abusivo della professione medica. Fu condannata a 10 anni di reclusione. In appello la pena viene ridotta a sei anni, con la concessione degli arresti domiciliari. Nell’87 un’altra condanna a otto mesi. Poi, nell’88, un nuovo arresto, con l’accusa aggiuntiva di somministrazione di stupefacenti» (Daniele Della Strada).
• «Nel 2006 ha avuto almeno millecinquecento clienti, regolarmente “quietanzati” con emissione di fatture» (Corriere della Sera).
• Nel 2010 «dopo trent’ anni di denunce, arresti, processi e condanne passate in giudicato, la santona di San Baronto, una località sulle colline di Pistoia dove la Giorgini si è insediata da anni acquistando una villa lussuosa, è stata nuovamente accusata di truffa aggravata, associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione medica. I carabinieri avrebbe scoperto che la donna, insieme al marito e ad altri 15 adepti, avrebbe continuato a svolgere la sua opera di guaritrice non arrendendosi neppure davanti a malati di cancro. “Davanti alla sua villa c’era sempre una lunga coda di pazienti”, ha raccontato un testimone ai magistrati. Insomma, nonostante denunce e condanne, Mamma Ebe (ancora oggi sotto processo con udienza fissata per ottobre) continuava a ricevere i clienti e gli adepti e operava “miracolose guarigioni” anche via telefono. Ci sono testimoni che dicono di essere stati visitati ricevendo, in cambio di offerte dalle 50 alle 100 euro esentasse, massaggi, trattamenti di agopuntura, esorcismi, pomate e unguenti per curare decine di malattie tra le quali anche i tumori. Durante il blitz scattato ieri, i carabinieri hanno sequestrato beni per oltre dieci milioni. Tra questi la villa, venti stanze, ricca di addobbi, mobili rari, dipinti» (Marco Gasperetti) [Cds 12/6/2010].
• «Fondatrice del falso ordine religioso “Gesù Misericordioso” mai riconosciuto dalla Chiesa».
• Ha ispirato il film Mamma Ebe, girato nel 1985 da Carlo Lizzani.