30 maggio 2012
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Biografia di Paolo Giordano
• Torino 19 dicembre 1982. Scrittore. Laureato in Fisica all’Università di Torino, un dottorato in Fisica teorica presso lo stesso ateneo.
• Col libro d’esordio La solitudine dei numeri primi (Mondadori, 2008, quasi due milioni di copie vendute) ha vinto il Campiello Opera Prima e nel 2008 è diventato il più giovane vincitore del Premio Strega. Ha infatti battuto il precedente record di Alberto Bevilacqua che si era aggiudicato il riconoscimento letterario a 34 anni nel 1968 con L’occhio del gatto (Rizzoli). Da libro nel 2010 è stato tratto il film omonimo diretto da Saverio Costanzo, in concorso alla 67ª Mostra del cinema di Venezia.
• Il suo secondo romanzo, Il corpo umano, ambientato tra i soldati italiani in Afghanistan, è stato pubblicato nel 2012 sempre da Mondadori.
• «Scrivere non è mai stato un piacere. O, almeno, non lo è per la maggior parte del tempo. Ho iniziato a godermi la stesura del Corpo umano superata abbondantemente la metà, e mi era successo lo stesso con La solitudine dei numeri primi. Il mio primo libro è stato scritto a segmenti: quando terminavo una parte, non avevo idea di come sarebbe proseguita la storia in quella successiva, quindi c’erano dei lunghi periodi di interruzione. La storia del Corpo umano mi è apparsa tutta insieme, nell’arco di un secondo».
• A maggio 2014 è uscito per Einaudi il terzo romanzo, Il nero e l’argento. «Si sente (e la passione per le dubitabili certezze della scienza che Giordano ha a lungo praticato ci autorizzano a crederlo) una particolare, quasi scientifica, sensibilità ai piccoli spostamenti degli umori, dei sentimenti, del cuore. E c’è una scrittura semplice ma allusiva, non oso dire “letteraria” (perché non si sa bene cosa sia), ma per una volta lontana dal cinema, paga del potere del ricordo e della parola. Un tenero, giovane, incerto diario/romanzo/bollettino dal fronte dei sentimenti» (Irene Bignardi) [Vnt 7/5/2014].
• Collabora con il Corriere della Sera, in precedenza anche con Gioia.
• È stato Membro della giuria di qualità del Festival di Sanremo 2013.
• Vive a Torino, da solo, in un appartamento alla periferia est tutto arredato Ikea.
• Il padre Bruno è ginecologo, la madre insegna inglese. Ha una sorella, Cecilia, di tre anni più grande.
• Appassionato di musica, al liceo scientifico suonava in un gruppo, poi in un duo. In casa ha un sintetizzatore, una tastiera, due chitarre. Colore preferito: verde acido (per la serata dello Strega ha dovuto cedere a un completo blu, però senza cravatta). Il libro più amato: John Cheever, Il nuotatore, Fandango. Conserva un orsetto di peluche giallo sulla testiera del letto matrimoniale («Un pezzo d’infanzia»).