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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Simona Gioli

Rapallo (Genova) 17 settembre 1977. Giocatrice di pallavolo. Dal 2013 all’Ihf Volley Frosinone (A1). Con la nazionale ha vinto la coppa del Mondo 2007 e 2011, gli europei 2007 e 2009 (argento nel 2005, bronzo nel 1999), la Grand Champions Cup nel 2009. Col Perugia ha vinto gli scudetti del 2003, 2005, 2007, la Champions League del 2006, due coppe Cev (2005, 2007, la terza nel 2000 con Reggio Calabria), con la Dinamo Mosca la Russian Cup nel 2009 e nel 2011, ecc. «Centrale dal rendimento garantito. Ribattezzata ”mamma fast” (…) Il 2 settembre 2006 ha dato alla luce Gabriele, a novembre ha ripreso con grande forza di volontà gli allenamenti, a dicembre era già in campo. (…) Ma niente aureola di santità per questa ex ginnasta, che alla prima partita di pallavolo ha confessato: “Ho fatto ridere tutto il palazzetto perché non conoscevo le regole”. È stata corteggiata dagli organizzatori di Miss Italia e, per gioco, non si è sottratta a qualche foto accattivante. Poi però è arrivata la maternità, ”quella che ti cambia veramente, anche se non ci credi finché non lo provi”. Ed allora le interviste, anche quelle più strettamente sportive, hanno sempre un secondo protagonista. (...) Lei annunciò la gravidanza a stagione in corso, i dirigenti e l’allenatore la presero bene anche se venne rescisso il contratto. Divenne un po’ l’icona della donna sportiva che vuole essere mamma e Josefa Idem, sulla prima pagina della Gazzetta dello sport, disse che la maternità “è un diritto che va oltre ogni contratto”. E con lei si schierò Valentina Vezzali, altra donna di sport, che ha partorito, allattato e rivinto. Come prima, più di prima» (Roberto Stracca) [Cds 23/9/2007].
• Una carriera girovaga, che negli anni le ha permesso di costruirsi e formarsi fino a diventare una vera leggenda del volley italiano: ora è tornata, e sta mettendo a disposizione tutta la sua esperienza nel campionato nostrano, in un team composto prevalentemente da giovanissime, l’Ihf Volley Frosinone» (Giulia Mattioli [Sta 26/12/2013].