30 maggio 2012
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Biografia di Antonio Ghirelli
• Napoli 10 maggio 1922 – Roma 1 aprile 2012. Giornalista. Ha diretto Tuttosport (1959-1960), Corriere dello Sport (1964-1971), Il Globo (1971-1972), Il Mondo (1975), l’Ufficio stampa del presidente della Repubblica Pertini (1978-1980), l’Ufficio stampa del governo Craxi (1984-1986), il Tg2 (1986), l’Avanti! (1987-1989). Negli ultimi anni ha collaborato col Domenicale del Sole 24 Ore.
• Partigiano: «Dopo la liberazione del Sud mi sono unito alle truppe che risalivano la penisola. Ero stato assunto da quel che restava dell’Eiar, facevamo una radio che prendeva il nome dell’ultima città dov’eravamo arrivati: radio Bari, radio Napoli. I miei amici Patroni Griffi e La Capria si fermarono a Roma, io e Tommaso Giglio proseguimmo con la Quinta Armata. Sei mesi bloccati ad Altopascio. Caduta la linea gotica, a Bologna assunsi un giovane partigiano di Giustizia e Libertà, Enzo Biagi: insieme abbiamo annunciato che la guerra era finita» (Cazzullo Aldo).
• Iscritto al Pci fino al 1956: lo lasciò in occasione della crisi d’Ungheria per aderire al Psi.
• «Quando Craxi mi ha fatto direttore del Tg2, sono stato io che ho fatto un piacere a lui, non viceversa».
• Pertini lo cacciò: «Era il 1980, eravamo a Barcellona da Juan Carlos, l’unico Borbone buono dai tempi di Carlo III. Al mattino scoppia a Roma il caso Cossiga, accusato di aver avvertito Donat-Cattin dell’arresto imminente del figlio. Pertini mi telefona: “Ghirelli si prepari, i compagni socialisti catalani invitano me e lei a Barceloneta, pesce e vino, sarà una colazione strepitosa!”. “Va bene presidente, ma Cossiga?”. “È una vergogna! Si deve dimettere!”. Al che scrivo due righe e le lascio a un funzionario: “Se i giornalisti ti chiedono qualcosa, tu rispondi solo che, se fosse vero, sarebbe molto grave”. Quello invece convoca i giornalisti e legge l’appunto come se fosse un comunicato del presidente. A Roma accade di tutto. Pertini mi fa ascoltare la telefonata del segretario della Dc Piccoli, che chiede la testa del responsabile, pena la richiesta di impeachment. “Licenziamo questo funzionario!”. “Presidente, non si può: ha moglie e quattro figli. E poi la responsabilità è mia”. “Allora licenzio lei!”. Tornai da Barcellona con un volo Alitalia a mie spese. Ma quando, alla fine del settennato, andai a trovarlo a Palazzo Giustiniani, Pertini mi sorrise: “Abbiamo fatto un bel lavoro, lei e io, al Quirinale”» (adAldo Cazzullo).
• Il 9 ottobre 2010 si unì alla manifestazione dei socialisti contro la nuova gestione dell’Avanti! da parte di Valter Lavitola, tenuta a Roma.
• Ultimi libri: Aspettando la rivoluzione. Cento anni di sinistra italiana (Mondadori, 2007), Storia di Napoli (Einaudi, 2007) e Una certa idea di Napoli (Mondadori, 2010).
• Autore della voce Agonismo dell’Enciclopedia italiana Treccani.
• Sposato con Barbara Borriello, due figli.