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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Tommaso Ghirardi

• Brescia 10 maggio 1975. Imprenditore. Rampollo della famiglia Ghirardi Pasotti, opera nel settore metalmeccanico e dell’acciaieria, ma ha interessi anche in altri settori. Già sponsor del Montichiari (pallavolo) e padrone del Carpenedolo (calcio, C2), nel gennaio 2007 rilevò per 30 milioni di euro il Parma (calcio) e l’ha ceduto nel dicembre 2014 per circa 7 milioni di euro alla società cipriota Dastraso.
• «Questo non è un lavoro, è un divertimento. Io lavoro quando sto alla Leonessa, la mia fabbrica di cuscinetti. Lavoro da quando ho 19 anni, e da quando ne ho 25 sono amministratore delegato dell’impresa di famiglia. Un giorno il nonno mi ha detto: “Da domani io non vengo più a lavorare, resti qui tu, tanto se sei stupido lo capiamo subito”. Sono ancora lì, quindi...» (a Roberto De Ponti).
• «Ha la faccia sorridente di uno che non ha mai fatto cattivi pensieri» (Il Foglio).
• «Il tifoso Ghirardi non sta più in tribuna perché lì, con le telecamere addosso, bisogna stare seduti composti e io non ce la faccio. Così, da un paio d’anni mi sono ritirato in un box dove sono libero di muovermi, sfogarmi... Ma adesso le televisioni sono venute a beccarmi pure là, perciò dovrò darmi una regolata» (a Fabrizio Salvio) [Spw 14/12/2013].
• Nel gennaio 2013 è risultato tra i 17 indagati in un processo per peculato e corruzione che coinvolge l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali. L’accusa a Ghirardi è di aver utilizzato fondi della sua società, Parma Calcio, per aggiustare con Vignali il passaggio di un addetto stampa (Francesco Alberti) [Cds 17/1/2013].
• Per far quadrare i conti della società, il 30 giugno 2013 sono stati venduti a una società controllata dallo stesso azionista del club (Parma Fc Brand Srl, controllata da Eventi Sportivi Spa di Bresci) il marchio Parma per 31 milioni (oltre a Iva) e il contratto con la concessionaria per 8 milioni (oltre a Iva), quest’ultimo aveva una validità residua di 5 anni e prevede un minimo garantito di 2,5 milioni l’anno. «Un’operazione in famiglia attraverso la quale il presidente del club, Tommaso Ghirardi, ha iscritto nel bilancio al 30 giugno 2013 plusvalenze nette per 30,7 milioni di euro (di cui 22,7 milioni dalla cessione del marchio). Questo ha consentito di contenere la perdita netta in bilancio a 3,22 milioni» (Gianni Dragoni).
• Dopo la mancata concessione della licenza Uefa per partecipare all’Europa League nella stagione 2014/2015 per il mancato versamento di 280.000 euro di Irpef, il 30 maggio 2014 in conferenza stampa annunciò le sue dimissioni, ritirate poi a inizio settembre.
• «Nel nostro calcio più sali ai piani alti e meno stai simpatico, così provano a farti cadere giù. Credo sia una questione tutta italiana che guarda più all’interesse e alle amicizie che alla meritocrazia» (a Massimiliano Castellani) [Avv 18/5/2014].
• «Per me il calcio è finito, io a questo sport non credo più. Dopo 19 anni di calcio fatto per passione sono riusciti a tenermi lontano dagli stadi. Sono partito da Carpenedolo-Visanese (spettatori 2, io e il presidente della Visanese), sono arrivato alla C2. Poi otto anni di successi a Parma. E ora non guardo neanche una partita. Mi sono chiesto tante volte se avevo dato fastidio a qualcuno, ma non sono così potente. Resterà un torto inspiegabile»» (ad Arianna Ravelli, dopo la cessione del Parma) [Cds 9/1/2015].
• Sposato con Francesca. Un figlio, Enrico (2013).
• Cattolico e praticante [Massimiliano Castellani, Avv 18/5/2014].