30 maggio 2012
Tags : Giuseppe Gazzoni Frascara
Biografia di Giuseppe Gazzoni Frascara
• Torino 15 ottobre 1935. Imprenditore. Ex patron del Bologna (1993-2005).
• Laureato in Economia e commercio a Oxford, la sua azienda (Gazzoni 1907 srl, prodotti alimentari e dietetici) divenne famosa nel dopoguerra grazie all’Idrolitina e a una fortunata campagna di caroselli in tv.
• «Ci chiamò Piero Gnutti, mio grande amico perché il Bologna era fallito. In Italia ci sono due cose che contano sopra a tutte, la mamma e il calcio. Senza una squadra forte non solo manca alla città tutto l’indotto economico dei commercianti, ma la città stessa ne soffre psicologicamente. Formammo una cordata con un gruppo d’imprenditori e le cooperative rosse della Coop Adriatica. Poi le cooperative uscirono, io rimasi solo e fui travolto dalla cupola di Moggi. Fintanto che c’era l’Avvocato nei miei confronti c’era un’ala benevola e protettrice. Le nostre famiglie avevano rapporti decennali, mancato Gianni Agnelli la triade mi ha travolto, anzi direi il binomio Moggi-Giraudo... perché Bettega non c’entra».
• Grande accusatore di Calciopoli. Amico di Cesare Romiti, socio di Marco Tronchetti Provera e di Piero Gnudi (ex presidente dell’Enel e suo commercialista di fiducia).
• Guidò la campagna contro il “doping amministrativo” (soprattutto della Roma di Sensi), pratica grazie alla quale non si pagano le tasse e con i soldi risparmiati si acquistano giocatori. Altro suo bersaglio la Reggina, che a suo dire nel 2005-2006 avrebbe dovuto essere retrocessa per aver presentato a garanzia del debito fiscale tre fideiussioni «prive dei requisiti di legge richiesti» (nel caso, sarebbe stato ripescato il Bologna). Ha chiesto per questo un risarcimento tra i 50 e i 60 milioni di euro.
• Con l’imprenditore, ed ex socio, Mario Bandiera e i commercialisti Matteo Tamburini e Massimo Garuti, viene accusato di bancarotta fraudolenta per un buco di circa 35 milioni creato dalla Victoria 2000 (società finanziaria cui faceva capo il Bologna calcio) con operazioni che avrebbero consentito l’iscrizione del Bologna al campionato di serie A 2004-05. Nel 2012 sono stati tutti assolti perché il fatto non sussiste.
• In seguito ai guai giudiziari e alle difficoltà economiche, dichiara: «Oggi non ho più fretta. L’aereo privato l’avevo dato via da tempo. L’elicottero, a metà con Montezemolo, in realtà non mi serviva. Sono cose che non contano, puro esibizionismo. Il denaro è una droga terribile. Dovevo capirlo prima. Ma non è mai troppo tardi» [a Paola Cascella, Rep 25/3/2011].
• Separato. Tre figli.
• Dal 1993 al 2005 è stato con Katherine Price Mondadori (vedova di Leonardo); dopo essersi lasciati hanno litigato per un acquerello di Klee (valore intorno ai 400 mila euro).