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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Lisa Gastoni

• (Elisabetta Gastone) Alassio (Savona) 28 luglio 1935. Attrice. «La più conturbante signora dello schermo» (Truman Capote).
• «Fece scandalo negli anni Sessanta interpretando Grazie zia di Salvatore Samperi. La sensualità sorniona e sordidamente incestuosa» (Sebastiano Mondadori).
• Figlia di un medico torinese e di una donna irlandese, dalla quale prende i famosi occhi verdi. Negli anni del dopoguerra si trasferisce a Londra dove fa la fotomodella e l’attrice.
• Breve matrimonio nel 61 col fisico Constantine Manos.
• Nastro d’argento come miglior attrice nel 67 (Svegliati e uccidi, Lizzani, 1966).
• «Il mio ruolo è sempre stato quello della borghese decadente ma piacente, ruolo che ho costruito senza volerlo. La sensualità era la chiave di lettura. A quei tempi o facevi la comica all’italiana, tipo la Vitti prima e la Melato dopo, oppure facevi la belloccia».
• Ritorno al cinema nel 2005 in Cuore sacro (regia di Ferzan Ozpetek) «Grazie di essere tornata. Ti credevamo persa per sempre. Al cinema Lisa Gastoni torna nella parte di Eleonora, manager decisionista e calcolatrice, oltre che zia di Barbora Bobulova, figlia di un imprenditore da cui eredita l’azienda di famiglia che le due donne si trovano a dover gestire. Nipote e zia. (…) Non sarà perché le è stato riproposto il ruolo di zia. Certo, però, che la coincidenza è evidente: Lisa Gastoni è stata, e si riconferma oggi, la zia per antonomasia del cinema italiano» (Bruno Fornara) [Film Tv, 13, 2005].
• Ritorno a teatro, dove nel 1979 era stata La Celestina diretta da Luigi Squarzina (1922-2010), nel 2010 con Le quattro sorelle di Colette Freedman, regia di Enrico Maria Lamanna. Il regista, su sollecita­zione dell’autrice, l’ha supplica­ta di interpretare il ruolo della madre ingombrante di quattro sorel­le, che si ritrovano nella casa di famiglia in occasione della sua improvvisa scomparsa, forse per suicidio. Il confronto serrato delle quattro donne mette a nudo le loro personalità molto differenti e finisce per svelare che l’apparente suicidio della madre è, in realtà, un caso di eutanasia «Non appena lessi Le quattro sorelle mi sono spaventata. Ma come – mi sono detta – possibile che una scrittrice di New York che non ho mai avuto il piacere di incontrare, conosca così a fondo la mia personalità? Se mi ha visto, per sua stessa ammissione, nella Seduzione, un film di tanti anni fa di cui si sono perse le tracce, come può sapere chi è, cosa fa e cosa pensa oggi una signora di settantacinque anni?» (a Enrico Groppali) [Grn 25/7/2010].
• Vista in tv in Maria Montessori: una vita per i bambini (Gianluca Maria Tavarelli, 2007), Dove la trovi una come me? (Giorgio Capitani, 2011), Sposami (Umberto Marino, 2012).