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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Paola Gassman

• Roma 29 giugno 1945. Attrice. Diploma all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico nel 1968, ha lavorato con Luca Ronconi e poi col marito Ugo Pagliai (Scene di matrimonio, 1988; Sogno di una notte di mezza estate, 1991 ecc.). Figlia del grande Vittorio (1922-2000) e dell’attrice Nora Ricci (1924-1976), a sua volta figlia del grande Renzo Ricci (27 settembre 1899-20 ottobre 1978). Nel 2007 pubblicò Una grande famiglia dietro le spalle (Marsilio).
• «È una Signora Attrice del Teatro Italiano. Da oltre quarant’anni. Eppure le persone continuano a rivolgersi a lei come a “la figlia di...”, “la nipote di...”, “la moglie...”. Lei sorride rassegnata. Pazienza, sorriso, comprensione. Sono queste le doti di una donna di teatro mai primadonna, pur avendo una sua splendida carriera e indubitabile talento» (Il Giorno).
• «Papà andò all’anagrafe a iscrivermi e sbagliò data, invece del 29 giugno disse che ero nata il 28. Inoltre fece registrare il cognome Gassmann – suo padre, nonno Henrich, era tedesco – senza precisare che nel finale c’erano due N. Il cognome vero di papà era Gassmann e infatti i miei fratelli, gli altri figli di mio padre, almeno all’anagrafe si chiamano Gassmann, con due N. Io invece ne ho una sola».
• «A Roma ci sono solo cresciuta, mentre sono milanese di nascita: sono stata partorita alla Mangiagalli e battezzata nella chiesa di San Babila. Più milanese di così! Nel ’45 i miei genitori, come molti altri attori, si trovavano al nord, l’unica area del paese nella quale i palcoscenici erano ancora in piena attività. Anche i figli di Calindri, di Dapporto e di altri protagonisti del mondo teatrale italiano del Novecento sono nati a Milano per questa stesso motivo» [Grn 13/4/2012].
• «Il mio cognome resta con una sola enne, perché fu proprio un errore di trascrizione di mio padre alla mia nascita: sbagliò persino la data di nascita! Io sono nata il 29 giugno, e per questo mi chiamo Paola essendo la festa di San Pietro e Paolo, ma papà erroneamente mi segnò il 28 giugno. Poi, lui è morto proprio il 29 giugno: una coincidenza che mi fece rabbrividire, come se papà, sin dalla mia nascita, volesse in qualche modo negare questa data» (a Emilia Costantini) [Cds 8/1/2013].
• «Papà portava se stesso sul palcoscenico, mentre nella concezione classica che aveva mamma, l’attore doveva annullarsi per diventare il personaggio. Io mi riconosco maggiormente in mia madre».
• «Io ho scelto di essere in primo luogo madre e moglie e quindi ho fatto esattamente le scelte e la carriera che volevo fare mantenendo come priorità la famiglia».
• Due figli: Tommaso e Simona, nata dal primo matrimonio con Luciano Virgilio.