Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Jacopo Gassmann) Roma 26 giugno 1980. Regista. Ha diretto Il minore ovvero preferirei di no, monologo recitato da Roberto Herlitzka nel 2005 e nel 2008, dedicato allo scrittore Ennio Flaiano. Per la sua prima vera regia teatrale ha scelto La pace perpetua, una metafora della condizione umana contemporanea, scritta dal drammaturgo spagnolo Juan Mayorga, mai rappresentata in Italia: sulla scena, all’interno di un enorme cubo di vetro trasparente, tre giovani cani sono in gara tra loro per ottenere il collare di cane anti-terrorismo: «Immanuel, John-John, Odìn e Casius, i cani protagonisti di quest’opera, sono tutti parte e parti di noi stessi. Sono cani parlanti e pensanti, come in una moderna allegoria kafkiana, che però preservano il loro istinto, il loro fiuto e il loro cuore animale» (Jacopo Gassman).
• Ultimo figlio del grande Vittorio (1922-2000) e di Diletta D’Andrea.
• «Sono nato quando mio padre aveva 58 anni, con me ha sempre avuto un rapporto di grande dolcezza, un po’ come tra nonno e nipote, e dire che aveva un carattere tosto, anche duro».
• «A 19 anni, appena finito il liceo, mi sono iscritto alla scuola di cinema della New York University, ho iniziato con i documentari, spesso d’arte, adesso sono orientato verso il teatro e naturalmente mi piacerebbe provare la regia cinematografica» (a Fulvia Caprara).
• «In effetti quella era la mia prima idea. Ho girato qualche video d’arte, qualche corto, documentari. E ho scritto alcune cose. Poi sono andato a Londra e dal cinema il mio percorso ha preso la via del teatro. Ho cambiato idea dopo aver realizzato il monologo recitato da Herlitzka» (a Simonetta Robiony) [Sta 29/1/2013].