Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 23 aprile 1937. Presidente della Corte costituzionale dal 29 gennaio 2013 al 16 settembre 2013. Ora in pensione. Eletto in qualità di membro più anziano. Rispose così a chi parlò di privilegio di casta: «La Consulta è un organo collegiale, non si preoccupa di garantire posizioni personali, di potere: il presidente è espressione del collegio».
• «Esperto di diritto tributario – ed è la prima volta nella sua storia che la Consulta apre le porte a un tributarista – è stato anche ministro delle Finanze del governo Ciampi nel 1993-94. A lui si devono la semplificazione del modulo della dichiarazione dei redditi, la parziale detassazione della prima casa, l’adeguamento della normativa fiscale alla direttiva comunitaria sul bilancio. Professore universitario, è stato anche condirettore delle riviste Rassegna tributaria e Giurisprudenza commerciale, nonché direttore della collana “Problemi attuali di diritto tributario” della Cedam» (La Stampa).
• Tra i suoi ultimi atti da presidente della Consulta, l’invito al Parlamento a riconoscere i diritti delle coppie omosessuali: «Due persone dello stesso sesso hanno comunque il diritto fondamentale di ottenere il riconoscimento giuridico, con i connessi diritti e doveri, della loro stabile unione. Ha perciò affidato al Parlamento la regolamentazione della materia nei modi e nei limiti più opportuni».
• Accademico dei Lincei.