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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Giovanni Galli

• Pisa 29 aprile 1958. Ex calciatore. Portiere. Attuale direttore dell’area tecnica della Lucchese e commentatore sportivo Mediaset Premium. Nel 2009 candidato sindaco a Firenze per la coalizione di centro-destra contro Renzi, perse con il 40% dei voti contro il 60%.
• Quando aveva dodici anni, giocava centrocampista nella squadra della Pubblica Assistenza di Pisa. Alla prima di campionato il portiere titolare non si presenta. Fu il babbo Mario a suggerirgli: “Prova ad andarci tu in porta”. «Giocai quella partita e anche quella dopo e parai benissimo. Due settimane dopo mi chiamarono, come portiere, nella rappresentativa pisana che doveva giocare il torneo delle quattro Repubbliche Marinare. Così sono rimasto inchiodato in porta. (…) Mio padre mi ha raccontato che quel giorno mi spinse in porta perché mi aveva visto giocare con i miei amici nelle partitine che iniziavano alle due del pomeriggio e finivano solo quando era buio. Negli ultimi minuti, quando il risultato era 35 a 34 per la mia squadra, andavo io in porta e non mi facevano mai gol. Insomma, l’aveva capito in anticipo» (a Alberto Polverosi) [Csp 31/12/2013].
• Lanciato dalla Fiorentina, con il Milan vinse lo scudetto 1988, le coppe Campioni 1989 e 1990, le coppe Intercontinentali 1989 e 1990. Giocò anche nel Napoli, nel Torino e nel Parma. In Nazionale, 19 presenze (campione del mondo 1982 senza giocare un minuto, titolare ai Mondiali del 1986). Il figlio Niccolò (1983-2001), già in serie A col Bologna, morì a causa di un incidente in motorino.
• «Albert Camus era un portiere. Chi ha studiato un’opera di questo scrittore, Lo straniero, ha detto: “Non è vero che Camus ha scritto quel libro perché ha fatto il portiere. E’ vero il contrario: ha fatto il portiere perché sapeva di scrivere quel libro”. Il portiere è solitario e solidale» (a Polverosi cit.).
• La parata che non dimenticherà mai: «A Firenze, l’anno che rischiammo di retrocedere, contro il Bologna: levai la palla di Nanni dal sette. Finì 0-0».
• L’errore: al Mondiale 1986, il gol di Maradona «Quel gol mi ha reso ancora più famoso. Fra qualche anno, chi vedrà di nuovo quel filmato, dirà: “Ma chi è quel brodo che era in porta?”».
• Nel 2011 lascia il Pdl: «Il Complimento più bello ricevuto da quando sono consigliere? Quando mi hanno detto che sono più a sinistra io del sindaco Renzi» (a Marco Gasperetti) [Cds 3/1/2011].