30 maggio 2012
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Biografia di Giuseppe Galasso
• Napoli 19 novembre 1929. Storico. Ha insegnato nelle Università di Salerno, Cagliari e Napoli. Dal 1966 ordinario di Storia medievale e moderna nell’Università di Napoli. Dal 1977 socio dell’Accademia dei Lincei. Ex presidente della Biennale di Venezia (1978-1983), ex deputato (eletto col Pri nel 1983, 1987, 1992), sottosegretario al ministero dei Beni culturali e ambientali nel Craxi I e II (1983-1987), fu promotore della legge 431 per la protezione del paesaggio (la celebre “legge Galasso”, chiave di volta della politica del territorio negli anni Ottanta, che ampliava il patrimonio paesaggistico da tutelare ed esaltava il ruolo delle Soprintendenze); sottosegretario al ministero per l’Intervento straordinario nel Mezzogiorno nel De Mita (1988-1989) e nell’Andreotti VI (1989-1991).
• «Il padre era artigiano (vetraio), un fratello ha lavorato come operaio all’Italsider di Bagnoli e vi morì in un incidente sul lavoro, un altro ha continuato il mestiere del padre (e del nonno), come oggi fanno i suoi due figli, nipoti di Giuseppe. “Sono stato l’unico in famiglia a laurearmi”, racconta. “Per tutta la mia generazione la scuola pubblica ha contato moltissimo, uno dei pochi canali di promozione sociale”» (Simonetta Fiori).
• Ultimi libri: Carlo V e Spagna imperiale (Edizioni di Storia e letteratura 2006), Economia e società nella Calabria del Cinquecento (Guida 2007), Nell’Europa dei secoli d’oro (Guida, 2012) e Liberalismo e Democrazia (Salerno, 2014). Soprattutto: Storia del Regno di Napoli, in cinque volumi per la Utet. Per la Utet dirige anche la Storia d’Italia.
• Collabora con diversi giornali, tra cui Corriere della Sera, La Stampa e l’Espresso.
• L’8 ottobre 2012 ha ricevuto il Sigillo d’oro dell’Università di Bari dal rettore Corrado Petrocelli, per la sua «lunga, intensa e appassionata battaglia politica e culturale per lo sviluppo economico-sociale e civile del nostro Paese» [Cds 9/10/2012].