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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Bruno Donzelli

• Napoli 12 aprile 1941. Pittore.
• «Molti artisti nel Novecento hanno ripreso i colori roventi, la tensione disperata di Van Gogh. Ma nessuno, come Bruno Donzelli, ha cercato di prendere sul serio il suo motto: “Io mangio la natura”. Ha esordito negli anni Sessanta con molta attenzione al design e una forte adesione all’avanguardia, al Movimento nucleare e ai principi concettuali e poveristici. Ma poi ha mutato direzione, dando libero sfogo a una sorta di barocca ingordigia. Ha incominciato a dipingere opere stracariche di dolciumi, di frutta, di sogni alimentari realizzati a partire dai colori elettrici dei lecca-lecca. Non di solo cibo è ghiotto questo artista, ma anche di belle immagini del Novecento pittorico. Ed eccolo, infatti, che gioca felicemente con certi spunti che gli vengono ora da Picasso ora da De Chirico, da Sironi o da Carrà, da Magritte o da Hartung. Come facciamo a saperlo? È Donzelli stesso che scrive a chiare lettere quei nomi nel quadro. Cita, sì, ma lo fa con assoluta autonomia, come chi si serve di una ricetta sperimentata per preparare un ottimo piatto che alla fine risulta del tutto nuovo. Il risultato è sconcertante. Non si tratta infatti dell’ennesima provocazione ironica e dissacrante di cui il pubblico, già fin troppo dissacrato, non sa proprio cosa fare. Ma, almeno nei quadri più riusciti, una notevole ironia è direttamente messa al servizio della pittura (disegno, inquadratura, colori e forme). Per esempio: c’è il cappello a tre punte del giullare? Ecco una composizione scoppiettante come un carnevale. C’è una manata (di Sironi) sulla tela? Macchine, case, monti si mettono in moto» (Ermanno Krumm).
• Nel febbraio 2000 si inaugurò una sua grande mostra antologica alla Reggia di Caserta. Nel 2006-07 una mostra itinerante nei Musei di Alicante, Valencia e Barcellona. (a cura di Lauretta Colonnelli).