30 maggio 2012
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Biografia di Dolcenera
• (Emanuela Trane) Galatina (Lecce) 16 maggio 1977. Cantante. Figlia di musicisti, studi di piano, dopo il diploma andò a Firenze dove fondò la band I codici zero (spalla degli Articolo 31). Nel 2002 pubblicò il suo primo singolo (Solo tu), l’anno dopo vinse il Festival di Sanremo fra i giovani (Siamo tutti là fuori) e pubblicò il primo album Sorriso nucleare. Tornò a Sanremo nel 2006 (Com’è straordinaria la vita), nel 2009 (Il mio amore unico), nel 2012 (Ci vediamo a casa) e nel 2016 (Ora o mai più (Le cose cambiano)). Vincitrice e grande popolarità come “Gatta morta” della Music Farm 2005 (fece perdere la testa a Francesco Baccini). Coach dell’edizione 2016 di The Voice of Italy (Raidue). È alta un metro e 58 centimetri («sono arrivata a comperare le magliette nei negozi per bambini»).
• «Ha già sulla carta d’identità il nome giusto. “Già Trane era il diminutivo del grande sassofonista John Coltrane. All’inizio pensai che sarebbe stato un bel nome d’arte, Coltrane e basta, ma poi scoprii quella canzone (Dolcenera) in Anime salve di De André, mi è rimasta appiccicata addosso, esprime alla perfezione i miei due opposti”» (Giuseppe Videtti). La cantò anche nel febbraio 2007 a Milano a “Buon compleanno Faber”, la serata di omaggio a De André organizzata dalla Pfm.
• Nel 2007 debuttò al cinema in Scrivilo sui muri di Giancarlo Scarchilli.
• Ultimo album, Le stelle non tremano – Supernovae (2016).
• Quando può, si rilassa con una canna. «Vengo dal Salento, la Giamaica d’Italia, uno spinello ogni tanto è innocuo».
• Ha raccontato di aver attraversato un momento di crisi dopo la partecipazione a Music Farm: «Avevo vinto Sanremo Giovani, mi spinsero a partecipare a quel reality, antesignano di X Factor. Lo sentivo, non era nelle mie corde. Mi lasciai convincere, sbagliando. Ricordo quando incontrai Simona Ventura e Giorgio Gori, che allora guidava Magnolia: “Voi volete carne da macello da buttare via alle prime puntate”. (…) Attraversai il peggio: il gossip della stampa (su Francesco Baccini innamorato di lei – ndr), i palazzetti vuoti di ascoltatori e pieni di telespettatori. Sospesi il tour. A nessuno fregava più della mia musica» (Lavinia Farnese) [Vty 28/8/2015].
• Convive con Gigi Campanile, avvocato e suo manager, con cui sta, tra alti e bassi, da quando aveva diciotto anni: «Avevo 18 anni, lui 25. Estate, io lo vedo sotto l’ombrellone, pantaloni bianchi e zainetto: legge Proust e ogni tanto lascia il libro per giocare a pallone. Mi presento, allungo il braccio per comunicargli che l’avevo scelto. Mi prende la mano e me la tiene».
• Si è fatta ridurre il seno: «Di seno porto “la mezza”: me lo sono fatto sparire. Avrò avuto 25 anni, il mio primo produttore, Lucio Fabbri della Pfm, mi guarda la scollatura e fa: “Copriti, le cantautrici con le tette grosse non sono credibili”. La frase mi si è stampata in testa e, non so come, in pochi mesi addio quarta» (Farnese, cit.).
• Nel 2011 ha posato per Playboy.