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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Donatella Di Rosa

• Bergamo 17 dicembre 1957. Nota come lady golpe, nell’ottobre 1993 insieme al marito (colonnello) Aldo Michittu rese pubbliche le rivelazioni fatte da mesi ai magistrati fiorentini su un intrigo di traffici di armi e progetti golpistici che avrebbero avuto per protagonisti il generale Franco Monticone (suo amante), il latitante tedesco Friederich Schaudinn e l’estremista di destra Giovanni Nardi, morto in Spagna nel 1976, ma, secondo le affermazioni di “lady golpe”, ancora vivo all’epoca dei traffici raccontati, tanto che il cadavere dell’estremista fu poi riesumato. Condannata per calunnia, ritrattò le accuse. Si faceva volentieri fotografare in guêpière dai giornali: su Playmen si parlò di un compenso di 30 milioni di lire, ma anche vestita da suora con Marina Ripa di Meana (15 milioni), mentre su Canale5 (Operazione Five) fece scalpore il suo perizoma che s’intravedeva in un gioco di trasparenze: «Varcò alla grande la soglia scivolosa del pecoreccio, e siccome lei era graziosa si può dire che la breve saga ebbe termine solo dopo un indimenticabile e autoironico spogliarello in tv. Ma intanto, per le rivelazioni su un presunto traffico d’armi e minacce alla democrazia, era saltata la catena di comando dell’esercito italiano (e pure una tomba fu aperta, in Spagna!)» (Filippo Ceccarelli) [Rep 3/7/2005].
• Da subito nelle cronache di gossip. Nel 1994 fu vista «appiccicata su un divanetto all’attore Antonio Zequila» al compleanno del proprietario del Gilda, Giancarlo Bornigia. Quell’anno pubblicò anche un libro: La scatola nera di “Lady Golpe” (Menichelli, 1994). Su Wikipedia si presenta come scrittrice, ma avrebbe voluto fare l’avvocato per difendere Giulio Andreotti, oltre che «essere soprannominata Perry Mason» (Stefano Lorenzetto in Dimenticati, Marsilio 2000) e candidarsi in An. Monticone: «C’è stato un rapporto fra noi, lei fingeva molto bene, dovessi candidarla per un Oscar lo farei» [Rep 12/11/1994].
• Un figlio (Daniele) con il primo marito.