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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Giustina Destro

• (Mistrello) Padova 9 giugno 1945. Politico. Imprenditrice. Nel 2006 eletta alla Camera con Forza Italia. Alle elezioni del 2008 confermata deputata con il gioco delle rinunce. Primo sindaco donna di Padova (1999-2004). Nell’ottobre del 2011 fu tra i deputati del Pdl che, revocando la fiducia al Governo, provocarono la caduta del Berlusconi IV; nel novembre dello stesso anno passò al Gruppo Misto. Alle elezioni del marzo 2013 appoggiò la lista Monti per l’Italia.
• In Forza Italia nemica storica di Michela Brambilla, dopo che quest’ultima nel 2006 fece ricorso – perso – contro l’elezione alla Camera della Destro, che la precedeva nella lista.
• «La chiamano “Tetano”, sembra uno zuccherino. Ci deve essere del vero in tutte e due le cose. Sposa felice di Nereo Destro, solido industriale con la stazza da giocatore di pallacanestro. Chi lavora con lei dice che non le sfugge niente, si ricorda tutto, quando una cosa non va reagisce duramente. Ma poi, comunque finisca l’avventura, si fa una bella risata. Penultima di otto sorelle, aveva già lavorato nel campo editoriale, con il papà, sapeva già cosa vuol dire un lavoro a tempo pieno. Ma il vero esordio fu nel 1977, a 32 anni, quando il marito, non contento dell’andamento di una sua industria di cavi elettrici, le chiese se voleva occuparsene, altrimenti l’avrebbe chiusa. Indossato il più bello dei suoi vestiti celesti, Giustina diventò amministratore delegato. Prese un’azienda da 400 milioni e la portò a 25 miliardi di fatturato. Nell’82 entrò nella Confindustria, noto posto di machi industriali, e nel 1996 fu nominata presidente del premio Campiello, prima donna a raggiungere quella carica storicamente maschile» (Lina Sotis).
• Dal 2013 è indagata nell’ambito dell’inchiesta sul porto turistico di Imperia, «che l’ex ministro Claudio Scajola voleva trasformare nel più grande scalo turistico del Mediterraneo: un progetto faraonico da 400 milioni di euro su cui si era buttato a capofitto l’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone, poi accusato di evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato» (Mdp 14/5/2014). L’accusa è di corruzione.
• Gioca a golf, colleziona tabacchiere cinesi. Due figli, Leopoldo e Andrea.