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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Fabrizio Del Noce

• Torino 3 gennaio 1948. Giornalista. Ex direttore di Raiuno, ex direttore di Rai Fiction. Figlio di Augusto Del Noce (1910-1989), uno dei più importanti filosofi italiani del Novecento. Nel 1994 fu eletto alla Camera con Forza Italia.
• Cronista dell’infornata dei Frajese e dei Vespa (di cui però è più giovane), assunti dopo anni di precariato, «in Rai è stato molto amato e molto invidiato. Quando arrivava in Ferrari. Quando conduceva Linea notte con Badaloni (i due non si piacciono). Quando difese l’allora direttore Bruno Vespa, con tanta generosità da definirlo improbabilmente “un ingenuo”. Tormentato anche il rapporto con Angela Buttiglione, antica collega, sorella di Rocco, discepolo prediletto del professor Del Noce. “Mio padre è stato fondamentale nella mia formazione – ha confidato Fabrizio –, anche se era così diverso da me. Lui ha vissuto sui libri, io tra la gente. Non disdegno la mondanità”. Come il padre, però, conosce il dolore: come quando la morte spezzò la sua storia con un’annunciatrice Rai, Roberta Giusti» (Filippo Ceccarelli).
• «A Del Noce litigare non dispiace. Gli amici spiegano “che è uno che dice sempre quello che pensa”, i nemici che gode “nell’esercitare il potere assoluto”» (Maria Corbi).
• «Destituito d’ogni ironia e autoironia è permaloso come una femmina perennemente mestruata. Una volta che l’inviato di Striscia, Staffelli, lo pescò al solito super ristorante con Bruno Vespa (Dio li fa e poi li accoppia) per consegnargli il Tapiro d’oro, gli strappò il microfono, lo immerse nel cestello dello champagne (noblesse oblige, paga la Rai) e poi glielo tirò in faccia» (Massimo Fini).
• «Non sono omosessuale, ho una vita privata e la difendo, non ho bambini e non li ho mai sopportati».
• Lo stress da Rai gli ha causato un infarto (quattro bypass): «D’altra parte se uno comincia a ricevere le prime telefonate di lavoro alle sette del mattino...».
• Nominato direttore di Rai Fiction il 1 agosto 2008 al posto di Agostino Saccà (spostato alla Direzione commerciale), dopo un lungo braccio di ferro legale tra quest’ultimo e l’azienda. Saccà ha così commentato: «Che dire di uno che mi ha accusato, sulla base di una frase mal riportata, per prendersi il mio posto?».
• In pensione dal 1 novembre 2012, ha poi chiesto alla Rai il reintegro in qualità di direttore di Rai Fiction, appellandosi alla legge Fornero e a due sentenze del tribunale di Milano. Alla base del ricorso il mancato riconoscimento della buonuscita (di circa un milione di euro) concordata con i precedenti vertici dell’azienda. «Le cose che ti fanno più male sono quelle che mai ti saresti aspettato. Dopo quarant’anni di Rai, e con ruoli apicali, mi sarei aspettato almeno un biglietto di saluto da parte di direttore generale e presidente Rai, e invece niente. (…) Non mi è sembrata una bella cosa, specie da persone presentate come manager d’azienda» [Fat 4/3/2013].
• A maggio 2013 il tribunale del lavoro di Roma ha rigettato in prima istanza il ricorso dell’ex direttore di Rai Fiction e stabilito che non deve esserci reintegro.
• Presidente del Consorzio La Venaria Reale: «Imperturbabile e manieroso come sempre, Fabrizio Del Noce ha snocciolato la sua cornucopia di paillettes per Venaria: tantissima tv come ospite dei saloni e della Galleria di Diana, sfilate di moda e soubrettes in diretta e poi l’assoluta convinzione di essere in grado, proprio in virtù del proprio prestigio, di far arrivare in prestito nella reggia la Gioconda del Louvre e la Pietà di Michelangelo» (Ettore Boffano).
• Tifa per il Torino.