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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Franco Debenedetti

• Torino 7 gennaio 1933. Politico. Laurea in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico, ha lavorato in Fiat, Olivetti (amministratore delegato e vicepresidente), Sasib (presidente), consigliere d’amministrazione di Cir, Cofide, Piaggio, Fondazione Italia Usa, Progetto Italia. Eletto al Senato nel 1994, 1996, 2001 (Alleanza Democratica, Ulivo, Ds). Presidente dell’istituto Bruno Leoni. Fratello di Carlo De Benedetti. «In famiglia ci sono degli attaccati e degli staccati, anche tra i fratelli di mio padre. Mio padre si è sempre scritto attaccato. I miei cugini alcuni staccati, altri attaccati».
• Ha pubblicato Sappia la destra (Baldini & Castoldi, 2001), Grazie Silvio (Mondadori, 2006), Quarantacinque percento (Rubbettino, 2007), La guerra dei trent’anni. Politica e Tv in Italia 1975-2008 (Einaudi, 2009), Il peccato del professor Monti (Marsilio, 2013) ecc. Scrive sul Foglio.
• Il padre Rodolfo (1892-1991), industriale per metà ebreo, allo scoppio della guerra portò la famiglia in Svizzera, a Lucerna (a Torino abitavano in corso Matteotti 26, nella casa degli Agnelli, nell’appartamento di sopra): «Fabbricavamo tubi metallici flessibili, per motori. Durante la guerra la fabbrica fu distrutta. Mio padre la ricostruì, pilastro su pilastro. Vendeva un po’ di tubi e costruiva un pilastro. Ne vendeva altri e faceva la soletta».
• «Ho sempre frequentato intellettuali più che colleghi industriali. Pestelli, Vattimo, Mila. Una sera i Pestelli organizzarono una cena per raccogliere fondi per l’elezione di Violante. Io aderii e mio fratello si incazzò molto. In quegli anni essere a favore del Pci non era il massimo».
• «A metà fra industria e politica. Un po’ com’era Bruno Visentini, su una posizione ideologica e politica simile. Del senatore Franco Debenedetti si dice quello che Eugenio Scalfari diceva di Visentini: “È l’uomo più a sinistra della destra e più a destra della sinistra”» (Claudio Sabelli Fioretti).
• Sposato, tre figli.