30 maggio 2012
Tags : Diego De Silva
Biografia di Diego De Silva
• Napoli 5 febbraio 1964. Scrittore. Nel 2008 grande successo con Non avevo capito niente (Einaudi), terzo al premio Strega. Altri libri (tutti Einaudi): Certi bambini (cinquina al Campiello nel 2001), Voglio guardare (2002), Da un’altra carne (2004), La donna di scorta (2005). Più recentemente Mia suocera beve (2010), Sono contrario alle emozioni (2011), Mancarsi (2013), Arrangiati, Malinconico (2013).
• Penalista, in Non avevo capito niente racconta la storia di un avvocato “pezzottato”, come si dice a Napoli, «sempre inadeguato, in ansia, frustrato, insicuro di se stesso».
• «Un po’ pezzottato lui dice di sentirsi ancora, è inevitabile col carattere che ha, profondamente malinconico. “Io mi sento molto il mio protagonista, Vincenzo Malinconico, nome molto comune dalle mie parti, che ho scelto a ragion veduta”. Uno che conquista per sbaglio la donna dei sogni e che, sempre per uno scherzo del destino, si trova coinvolto in un’avventura processuale importante. Ma uno che convive con un insuperabile senso di disagio perché si pone problemi morali che “la professione di avvocato ti presenta in modo drammatico, basta pensare alla sostanziale questione etica del difendere il colpevole”» (Sandra Petrignani).
• «Ricorda quando, dopo aver letto un suo racconto di tre pagine, Giuseppe Pontiggia gli telefonò per dirgli che doveva smettere di fare l’avvocato e dedicarsi alla scrittura. Rispose la madre che, in segno di ringraziamento, gli inviò un pacco con mozzarella di bufala, pomodorini e biscotti di grano. Qualche giorno dopo Pontiggia gli telefonò: “Ho ricevuto un’opera letteraria migliore dei tuoi racconti”» (Cristina Taglietti) [Cds 7/9/2013].
• Anche sceneggiatore per il cinema, da ultimo Gorbaciof (regia di Stefano Incerti, 2010) e Cose dell’altro mondo (Francesco Patierno, 2011).
• Collabora con Il Mattino.