Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Fabio De Luigi

• Sant’Arcangelo di Romagna (Rimini) 11 ottobre 1967. Attore. Nel 2011 e 2012 in Mai dire grande fratello (Italia 1). Poi molto cinema: in ultimo con Cristiana Capotondi in Soap opera (di Alessandro Genovesi, 2014) e con Luciana Littizzetto in Aspirante vedovo (di Massimo Venier, 2013), remake del film di Dino Risi. Visto anche ne Gli amici del bar Margherita (di Pupi Avati, 2009), Happy family (di Gabriele Salvatores, 2010), Maschi contro femmine (di Fausto Brizzi, 2010), La peggior settimana della mia vita (di Genovesi, 2011, che incassò quasi 10 milioni in sala e su Canale 5 nel novembre 2012 totalizzò 5 milioni e 400mila spettatori, share del 18.82%), poi nel sequel Il peggior Natale della mia vita (2012, in tv quasi 6 milioni di spettatori e 22.2% di share). Per Brizzi anche in Comè bello far l’amore 3D (2012). Personaggi-tormentone in tv: Medioman, Ingegnere Cane, Petunio e “Bum Bum” Picozza. Fu scelto con Ilary Blasi per la conduzione delle Iene (Davide Parenti: «Piace a tutti») che, nella stagione 2008-2009, non avevano più Luca e Paolo.
• Visto al cinema anche in Natale in crociera (Neri Parenti 2007), in tv nel flop Apocalypse Show (con Gianfranco Funari), in teatro ne Il bar sotto il mare (tratto dal romanzo di Stefano Benni). «È più coraggioso dire sì a Natale a New York che fare gli snob».
• «In Inghilterra hanno Hugh Grant, noi abbiamo Fabio De Luigi. Non c’è storia: è l’attore romagnolo il nostro “principe” delle commedie, meglio ancora se romantiche» (Laura Frigerio) [Gra 9/10/2013]. Criticato dai puristi da quando compare nei cinepanettoni: «Dovrebbe smettere di fare la macchietta di se stesso, sia che reclamizzi un detersivo sia che reciti in un film. Si crede un mix di Peter Sellers e Rowan Atkinson, insomma Mr. Bean. Sempre lo stesso personaggio, ritagliato un po’ sul modello del Ben Stiller di Ti presento i miei. Si ha la sensazione che continui a buttarsi via» (Michele Anselmi) [L43 20/11/2012].
• «Un amabile giovanotto con la faccia da bravo cristo, incancellabile aria periferica, due begli occhi azzurri. La faccia simpatica della tv migliore» (Anna Bandettini).
• «Ha un talento tutto suo: dà vita ai personaggi, non li imita» (Silvia Fumarola).
• «Terry Gilliam è il mio mito. Film come Monty Python e Brazil che ho visto decine di volte, La leggenda del re pescatore. È quella la comicità che mi piace. È quella anche di Peter Sellers. La mia comicità che non è la battuta, la freddura fulminante, ma qualcosa più vicino al non senso. Ho debuttato per caso nel 1990 nel concorso la Zanzara d’oro. Poi come tutti ho girato per discoteche, locali, bar e ho imparato a mie spese ad alleggerire i miei testi. Poi è arrivata l’offerta della Gialappa’s, Mai dire gol, Mai dire Grande Fratello».
• «Da ragazzo pensavo che la mia vocazione fosse la pittura. Ho frequentato il liceo artistico e poi l’Accademia delle Belle Arti a Bologna».
• In tv ha fatto anche la serie Love bugs (con Michelle Hunziker ed Elisabetta Canalis), ha presentato il Festivalbar (con Vanessa Incontrada). Dal settembre al dicembre 2008 affianca Ilary Blasi (al posto di Luca e Paolo) nel programma Le Iene fino all’edizione di febbraio 2009.
• Ha giocato per tre stagioni nella serie A del baseball (Santarcangelo e Rimini): «Poi alle battute sul campo ho preferito quelle sul palco».
• Interista. Pronipote di Tonino Guerra. Due figli con la compagna Jelena: Dino (2007) e Lola (2011).