30 maggio 2012
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Biografia di Claudia De Luca
• Napoli 12 giugno 1971. Magistrato. Sostituto procuratore della Repubblica di Potenza.
• «Il telefono per sentire una voce amica. Ma anche per dialogare con cartomanti o astrologhi. O per aggiornarsi sui numeri del gioco del Lotto. Tutto questo sarebbe lecito se le telefonate fossero state fatte da un apparecchio di proprietà. Diventa peculato però qualora si utilizzi il telefono di servizio. È questa l’accusa che il pm Luigi de Magistris ha ipotizzato nei confronti di Claudia De Luca, sostituto procuratore della repubblica di Potenza, nel provvedimento di conclusione dell’inchiesta Toghe Lucane, che la vede indagata assieme ad altre trentatré persone. Secondo il pm, la De Luca avrebbe effettuato con il cellulare di turno 65 telefonate al numero 899 a pagamento, nel periodo tra maggio e ottobre del 2003» (Carlo Macrì).
• Nel luglio 2009 la Procura di Catanzaro chiese l’archiviazione per la maggior parte degli indagati in quell’inchiesta, ereditata intanto dal pm Vincenzo Capomolla: tra loro non figurava proprio il pm di Potenza Claudia De Luca, per la quale fu chiesto il rinvio a giudizio per delitti contro la pubblica amministrazione. Nel novembre 2011 condannata a un anno e 6 mesi di reclusione per peculato dal gup di Catanzaro Antonio Rizzuti, al termine del rito abbreviato che le valse lo sconto di pena di un terzo (il pm Gerardo Dominijanni aveva chiesto un anno e 4 mesi). Nel luglio 2013 una censura del Csm. In Toghe Lucane-bis è stata infine rinviata a giudizio, nell’ottobre dello stesso anno, con altre 9 persone che al Tribunale di Catanzaro dovranno rispondere, a vario titolo, di reati gravissimi come la violazione della legge Anselmi sulle società segrete, associazione per delinquere, corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e tentato abuso d’ufficio. Il gup del capoluogo calabrese ha accolto le richieste della Procura.
• Tra le altre cose, pm del caso Elisa Claps.