Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Giuseppe De’ Longhi

• Treviso 24 aprile 1939. Imprenditore. Presidente di De’ Longhi spa. Detto Bepi. Laurea in Scienze economiche alla Ca’ Foscari di Venezia.
• Tra gli artefici del cosiddetto «miracolo del Nord-Est», a fine 2009 fu segnalato dall’Espresso tra i grandi tycoon italiani usciti dall’anno più duro della crisi: la risalita del marchio di piccoli elettrodomestici fu definita «impetuosa». Nell’agosto 2013 è, subito dopo Francesco Gaetano Caltagirone, al 15esimo posto della classifica dei Paperoni di Piazza Affari stilata da Milano Finanza: in migliaia di euro il valore delle società quotate De’ Longhi e DeLClima è pari a 1.331,70, con una variazione sul 2012 di +23,06%.
• «È un po’ un giapponese del Veneto: nel 1985 vendeva in giro per l’Italia un condizionatore d’aria Toshiba, importato dal Giappone; a un certo punto l’ha smontato, l’ha copiato, l’ha migliorato e ha cominciato a produrlo made in Italy. Grande successo. Il pinguino è nato così. L’idea giusta al momento giusto, un nome che non si dimentica, un lancio pubblicitario riuscito, con un pellerossa non proprio politically correct ma simpatico e convincente. Per il resto, tanto lavoro» (Gianni Barbacetto).
• «Nel 2000 cedette alla De Longhi spa (cioè a se stesso) un gruppo di società controllate per un valore di 538 miliardi di lire. L’operazione è avvenuta giocando tra le scatole cinesi che compongono la catena di controllo dell’azienda e hanno origine nella De LongETrust (una società delle isole del Canale) dalla quale dipendono altre holding lussemburghesi e la stessa De Longhi spa di cui il figlio Fabio è vicepresidente» [Dagospia 18/7/2007]. Con Stefanel, Rana, Marcegaglia ecc. viene spesso citato tra gli esempi di azienda di successo a gestione familiare. Il figlio Fabio (Treviso, 24 settembre 1967), amministratore delegato dell’azienda dal 2005 «È stata una fortuna avere un percorso non troppo rapido. Con mio padre Giuseppe (presidente e artefice dell’ azienda, ndr) mi confronto tutti i giorni. E la differenza tra i nostri caratteri crea un ottimo equilibrio»
• Nel 2007 acquistò un appartamento a New York nel condominio Plaza, già leggendario hotel, per 11,7 milioni di dollari: 3 camere al 15esimo piano con vista su Central Park, un piano sopra la casa dell’industriale del tessile Pier Luigi Loro Piana. «Le ambizioni dell’imprenditore di Treviso non si fermano all’appartamento di Manhattan. La sua intenzione è di espandersi in Cina e a questo proposito vorrebbe piazzare sulla Muraglia un’infinità di pinguini scolpiti da Pascal Knap, l’artista svizzero che ha riempito Milano con le mucche in vetroresina a grandezza naturale» [Dagospia cit.]. Qualche anno dopo bissa: quasi la stessa cifra (11 milioni), stessi affacciata (Central Park) e numero di stanze (3) ma un piano più su (16esimo). Stavolta è il Wall Street Journal a darne notizia il 9 giugno 2010, nel 2007 era stato il New York Times.
• Ama i romanzi di Fleming su James Bond ma al Sole 24 Ore dichiarò che non ha più il tempo di leggere libri. E nemmeno i giornali: «A malapena i titoli». Milanista.