30 maggio 2012
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Biografia di Maria De Filippi
• Milano 5 dicembre 1961. Conduttrice tv. Tra i suoi programmi: Amici, C’è posta per te, Uomini e donne, Italia’s got talent; Tú sí que vales. Nel 2017, con Carlo Conti, ha condotto il Festival di Sanremo. «L’unico vero conduttore della tv di oggi. Quando trasmette, se è merda lei si sottrae, se è oro lei si somma» (Gianfranco Funari).
• Vita Adorazione per il padre, Giovanni, detto Dodone, rappresentante di medicinali e proprietario di un’azienda agricola, grande, grosso e severo: «Se mia madre si vestiva di rosso veniva giudicata troppo appariscente, né io né lei potevamo portare gli orecchini, giudicati troppo vistosi, nessuna delle due si poteva truccare, potevo uscire la sera ma lui voleva conoscere tutti i miei fidanzati». Sua madre insegnava latino, greco e italiano, molto severa con i due figli: «Non è totalmente deficiente, ma nemmeno troppo intelligente» (Malcom Pagani) [Fat 5/12/2013].
• «Da mia madre ho preso il senso di responsabilità: è una donna, mia madre, forte, pratica, attiva. Da mio padre alcuni lati negativi che non rinnego: sono fumantina, passionale, egocentrica. Ho sette anni meno di mio fratello e mio padre mi ha privilegiato. Con lui è stato un rapporto complesso: prima molto intimo, poi una rottura, infine un riavvicinamento».
• «Sono stata sgarzolina fino alla laurea. Mi divertivo, facevo l’imbecille, collezionavo grandi stronzate che rivendico. Ma in una città di provincia tutti si devono allineare e alla fine mi ero allineata anch’io. Mi ero fidanzata con un ragazzo, Pietro, un otorino di Pavia. Dopo un paio di anni la passione era scemata, però siamo rimasti insieme altri sei anni».
• «Il mio amico del cuore era Paolo Dal Pino. Mia madre lo considerava un genio. Effettivamente ha fatto una bella carriera. A 31 anni era già direttore generale di Repubblica. Vivevamo nello stesso palazzo. Era quello più bravo in tutto. A tennis era un campione e io una pippa. Sapeva tre lingue e io no».
• Laurea in Legge con 110 e lode: «Volevo fare Medicina. Mi spaventai per il numero degli esami e ripiegai. Ma all’Università, forse perché finalmente era una scelta mia e non di mia madre, sono stata una secchiona» [Pagani, cit.]. «Mio padre voleva che rimanessi nel mondo universitario. Ci provai ma non era cosa per me. Tentai con grande sicurezza il concorso per diventare magistrato e mi bocciarono. Cominciai a mandare in giro curriculum, niente. Mia madre si ricordò di un suo vecchio fidanzato, Franco Crepax, il discografico della Cgd. Andai da lui e finii nell’ufficio legale di un’associazione che si chiamava Univideo».
• Conobbe Maurizio Costanzo, che sarebbe diventato suo marito nel ’95, «a Venezia, a un convegno Univideo organizzato da me. Ricordo che c’erano Orazio Gavioli, Laura Delli Colli, Giorgio Assumma. Dopo un po’ di tempo Maurizio mi telefonò per offrirmi un lavoro». Lui ci provò molto presto: «La risposta fu no. C’era una moglie. Era tutto imbarazzante. Io non sono mai stata aggressiva, non sono sadomaso come molti pensano, tipo frusta e stivali neri, anzi sono proprio una pippa da quel lato. Fu un no motivato, giustificato, spiegato. Un mezzo no. Come dire: non è il caso, per ora. Ero arrivata a Roma a novembre. Quando partii per le vacanze di Natale c’era stato qualcosa, però non una cosa drammatica, molta complicità, affinità, una storiella. Quando la storia divenne impegnativa, quello che io feci, spero non me ne voglia, fu fare piazza pulita intorno a lui, detto francamente, far scomparire le altre. Non solo la moglie. Sono imbranata ma non scema. Delle sensazioni erano diventate certezze. Ma io non volevo entrare nel novero».
• Il 14 maggio del 1993 fu coinvolta insieme a Costanzo in un attentato a lui indirizzato perché aveva osato mettersi contro la mafia pubblicamente. «Ho superato quell’esperienza con un lungo periodo di ipnosi. Avevo paura di tutto. A un certo punto mi feci promettere da Maurizio che non avrebbe mai più parlato dell’argomento» (Andrea Scarpa) [Vty 23/5/2012].
• «Quando le diedero la conduzione della sua prima trasmissione faceva riassunti di 2-3-5 minuti da Simenon, si esercitava intervistando chiunque, si registrava e si riascoltava di continuo» (Paolo Di Stefano) [Cds 14/1/2009].
• Ottimi risultati con qualunque programma: Uomini e Donne ha in media più di 2,6 milioni di telespettatori, con Italia’s got talent nel 2012 ha raggiunto i 6 milioni 800 mila spettatori superando Ballando con le stelle; con C’è posta per te nel 2011 e nel 2012 ha battuto Ti lascio una canzone di Antonella Clerici.
• «C’è posta per te è Maria De Filippi, nel bene e nel male (più nel male). È una cerimonia che lei officia affidandosi a precise ritualità, a vocabolari e fraseologie ormai consolidati (i “postini”, “chiudiamo la busta”, “Maurizio, la signora Pina ha accettato l’invito?”, “conosci un po’ la trasmissione?”). Maria è il dominus che riconcilia i cuori in conflitto, che mette ordine verbale al caos primordiale delle emozioni di chi spesso non ha abbastanza parole per esprimerle» (Aldo Grasso) [Cds 28/10/2012].
• «Amici è il frutto dei pensieri che le erano venuti partecipando a una ricerca di mercato della Fiat per lanciare un’“auto giovane”. Da lì è partita la sua fulminante carriera» (La Stampa).
• Alcuni degli ex concorrenti di Amici hanno poi vinto il Festival di Sanremo: Marco Carta nel 2009, Valerio Scanu nel 2010, Emma Marrone nel 2012.
• Molto discussa l’ospitata, alla prima puntata della dodicesima edizione del programma, del sindaco di Firenze Matteo Renzi che si presentò in studio in jeans e giubbotto di pelle alla Fonzie.
• Un figlio, Gabriele, adottato nel 2004 quando aveva 12 anni: «Dentro sono un’adolescente, mi è sempre piaciuto essere figlia. Con l’arrivo di mio figlio sono un po’ cresciuta, ma non troppo».
• Frasi «I bellocci non hanno senso».
• «Gli uomini tradiscono con sciatteria».
• «La misura del mio reggiseno è una terza abbondante. Ma nessuno se n’è mai accorto».
• «Una cosa che mi destabilizza tremendamente è la paura di perdere le cose che amo».
• «Cammino per strada e nessuno mi strappa i vestiti di dosso. Fare televisione è fare un mestiere come un altro. Il divo, se ancora c’è, è quello dei concerti rock come Vasco Rossi».
• «La mia trasmissione più amata è C’è posta per te: la sento più mia perché richiede un approfondito lavoro di redazione. Quando faccio Amici non preparo niente prima di andare in studio: il programma va bene anche senza di me perché è una formula giusta».
• «Mi piace la carriera di Enza Sampò. Come è entrata e come è uscita dal video».
• «La critica con me è divisa: c’è chi mi stronca a prescindere, e chi ha cambiato idea».
• «La mia non è tv spazzatura. Chi lo dice lo fa per colpire Maurizio attraverso me».
• «Mi sono ispirata alle pubblicità di belloni. Ricordate il muratore mozzafiato che porta le casse di Coca-Cola in spalla? Tutte a dire: “Che bello uno così, perché non lo si incontra nella vita!”. Detto fatto. Ho messo in tv quello che ho visto fuori. Ho preso addominali, bicipiti, glutei e li ho messi sul trono. Qual è la mia colpa?».
• «Non si possono liquidare i successi pensando che li guardino solo i coglioni».
• Io e Maurizio (business) Vivono in separazione di beni («La nostra casa è intestata a lui. Non ho mai chiesto nemmeno una mattonella»). Partecipano entrambi come soci alla Fascino Produzione Gestione Teatro srl, di cui Mediaset ha il 50 per cento e la coppia Costanzo-De Filippi l’altro 50 per cento. Valutata nel 2005 quasi 14 milioni di euro, la maggior parte del fatturato è legato alle commesse del gruppo Mediaset. Nel 2008 Costanzo ha ceduto la sua quota alla moglie. Tra i programmi prodotti, oltre a quelli condotti dalla De Filippi, anche: Temptation Island, Pequeños gigantes, Selfie – Le cose cambiano, House Party.
• Io e Maurizio (cuore) Lui conquistò lei il giorno che annullò tutti gli impegni per restare seduto nel proprio studio ad ascoltarne i problemi familiari. Era il suo capo, era sposato, e aveva 52 anni; lei stava con un medico di Pavia e aveva 28 anni. Il gesto, ha raccontato la De Filippi, le bastò per capire che lui non voleva «un’avventuretta di due giorni».
• Maria garantisce che Costanzo nel corteggiamento è «veramente un gran paraculo». Poi spiega: «Sa di non essere avvenente. E allora gioca tutto sulla parola. È capace di attenzioni straordinarie. Ha la parola giusta nel momento giusto, capisce cosa vuoi veramente, dove può colpirti. È molto intelligente».
• «Sul lavoro non interferisco. Ma ho cercato di insegnargli a volersi bene. Quando l’ho conosciuto faceva anche le serate e il tour d’estate insieme a Bracardi in giro per i paesini. Lì mi sono impuntata».
• Vedono molta tivù: lui ama i tg («Ne vede tanti: pensa che siano diversi»); lei i film d’amore, «che a lui fanno schifo» (a volte per protesta cambia stanza e accende un altro televisore); lui le scrive spesso, a mano, su foglietti qualunque, lei mai. Lui afferma che lei è la sua «più importante creazione» (Paolo Conti) [Cds 17/7/2009].
• «Dormiamo in camere separate perché lui russa. Lo scoprii la prima notte che passammo insieme. Dopo vari tentativi ci siamo rassegnati a letti divisi» (Monica Piccini) [N20 11/3/2010].
• Critica «L’unica conduttrice senza l’obbligo del sorriso» (Irene Pivetti).
• «È intelligentissima, bellissima, eroticissima. Adoro lei, la sua voce, la sua grinta, la sua timidezza» (Enrico Lucherini).
• «È regina di un’audience medio-bassa: sciampiste dentro ed ex lettori di Susanna Tamaro, sognatori del Billionaire e nostalgici di Mogol-Battisti. Ma regina è» (Aldo Grasso).
• «Maria la sanguinaria. Non ammicca e non blandisce, è l’antiregola della tv. Non è seducente e non saluta, forte del suo carisma enorme» (Roberto D’Agostino).
• «Aplomb rassicurante. Fare pacato, accompagnato da una voce roca con erre francese che ipnotizza come una litania. Logica e misura nell’approccio alla materia del suo lavoro. Potrebbe trattarsi di “mestiere”. Mosca bianca di una tv spesso urlata, isterica e nevrotica, la donna più bionda di Mediaset affronta sottovoce ospiti e concorrenti delle sue trasmissioni. Tiene il microfono appiccicato alle labbra e vi sussurra dentro con la testa piegata di lato, l’espressione contenuta di chi non vuol condizionare niente e nessuno con le proprie emozioni» (Claudia Carucci).
• «Ho molta stima di chi fa la trasmissione ma il programma punta su una cosa molto furba. Se io faccio vedere un ballerino scadente, tutti quelli che sono a casa pensano: anche per me può esserci una possibilità in tv. Così si crea un circuito di illusioni molto pericoloso» (Pippo Baudo).
• «Maria De Filippi è il mio Censis. Mi fa sempre capire che cos’è oggi la realtà italiana e molte volte capisco che l’Italia è un paese anni Trenta» (Aldo Grasso) [Cds 18/8/2013].
• «Maria è il simbolo della televisione commerciale. Una signora che non teme di sporcarsi le mani. Ha una moralità che inizia e finisce dentro al video: le eventuali conseguenze di quello che mostra, non la riguardano. Lei tira dritto da regina, e sbancherà alla grande i prossimi sabato sera» (Carlo Freccero) [Riccardo Bocca, Esp 6/9/2013].
• «Il suo modo di fare tv, per me, è diseducativo. Mette gli esseri umani nella condizione di dover esibire i sentimenti pur di uscire dall’anonimato. Come se avesse senso solo chi è famoso» (Sabina Guzzanti) [Fiamma Satta, Vty 30/5/2012]. «La Guzzanti non mi ha mai disturbato. Maurizio mi ha sempre parlato di lei come una specie di figlia e in ogni caso, se è quel che pensa, fa bene a dirlo. Mi offendo per altro» [Pagani, cit.].
• «Maria De Filippi è un personaggio anomalo, è androgina, ha una voce come Sandro Ciotti, ma ha una bellezza particolare. È un Giano bifronte, donna di notevole sensibilità: a Sanremo era timida come una bambina. È grande imprenditrice, non è una show woman, ma sa scrivere benissimo le trasmissioni» (Paolo Bonolis) [Paolo Martini, Chi 29/12/2010].
• «Detesto Maria De Filippi, quel trash trascinato, quelle quattro povere casalinghe acchittate come strappone portate lì a urlare con quattro ragazzi “aho, aho”. Terrificante» (Monica Maggioni).
• Politica «Mio padre era fascista. Mamma fingeva di votare Msi e poi votava a sinistra. Oppure Dc, massimo della trasgressione consentita. Anche mio fratello votava a sinistra di nascosto. Io ho votato liberale, repubblicano, Craxi. In seguito ho votato più a sinistra, anche Rifondazione».
• Vizi Permalosissima. Le imitazioni di Valentina Persia hanno provocato interventi o telefonate di Costanzo. Lei dopo un po’ si è pentita e ha telefonato alle ragazze che l’hanno sfottuta.
• Passione per i cani (due bassotti, un bracco, un pastore tedesco). Per il bassotto Cassio malato ha pianto in trasmissione.
• Voci di un rapporto omosessuale con Paola Barale ripetutamente smentite da entrambe.