Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Paolo De Coppi

• Conegliano (Treviso) 24 gennaio 1972. Chirurgo pediatrico dell’Università di Padova e del Great Ormond Street Hospital di Londra. Membro del team che ha trovato e isolato le cellule staminali nel liquido amniotico in cui galleggia il feto (scoperta che promette di salvare le vite di milioni di persone). Nel 2013 ha eseguito un trapianto dei tessuti da coniglio a topo, un trapianto riuscito perché dopo poche settimane nel tessuto impiantato sono nati nuovi vasi sanguigni: «Noi abbiamo lavato il tessuto con acqua e un detergente, e lo abbiamo impiantato "ingannando" il sistema immunitario del ratto con cellule di topo, un escamotage per non far reagire le cellule che avrebbero aggredito il tessuto, e ha funzionato».
• Ha lavorato a Boston per due anni, ad Harvard, per approfondire le tecniche di ingegneria tissutale e di terapia cellulare. Vive a Londra da nove anni. Si considera un cervello in fuga: «Io sono un ottimista per natura, e in Italia il percorso di studi è buono e comparabile a quello estero e gente in gamba ce n’è, ma dopo la laurea, ecco il caos. E la situazione sta peggiorando, lo dico con il polso della situazione, facendo la spola periodica Londra-Padova: per esempio, ora vogliono venire a Londra anche giovani tesisti, non più solo dottorandi. Certo è una via difficile, ma gratificante e credo sia importante espatriare per migliorare le proprie competenze, magari proprio per poi tornare in Italia e dare il via a una catena virtuosa».
• Sposato, due figlie.