30 maggio 2012
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Biografia di Paolo De Castro
• San Pietro in Vernotico (Brindisi) 2 febbraio 1958. Politico. Del Pd. Dal 2009 parlamentare europeo (alla guida della commissione Agricoltura). Già eletto al Senato col Pd nel 2008 e nel 2006 alla Camera con l’Ulivo. Ministro dell’Agricoltura nel D’Alema I e II (1998-2000) e nel Prodi II (2006-2008), vicepresidente della commissione agricoltura nella XVI legislatura.
• Figlio di imprenditori agricoli, laureato in Scienze agrarie e docente di Politica agraria all’Università di Bologna. Dal 2001 al 2004 fu presidente del centro studi Nomisma di Bologna.
• «Prodiano doc si è emancipato da una “macchia” agli occhi del capo: aver accettato nel 1998 un ministero del governo D’Alema, nei giorni in cui “baffino” era considerato come una sorta di traditore» (Fabio Martini).
• Da ministro del Prodi II dovette affrontare la crisi della mozzarella di bufala alla diossina e quella del vino adulterato. «Personaggio a metà tra D’Alema e Prodi» (Maria Teresa Meli), alle primarie del 2007 si schierò con Enrico Letta, dal 2008 è presidente dell’associazione Red (acronimo di Riformisti e democratici) costola della fondazione Italianieuropei.
• Nel 2011 ha pubblicato Corsa alla terra. Cibo e agricoltura nell’era della nuova scarsità (Donzelli).
• «Gli Ogm non sono il diavolo, fa bene la Commissione Europea a muoversi con gradualità e cautela attenendosi al principio di precauzione» [Cds 3/3/2010].
• Sulla nuova Politica agricola europea approvata a Bruxelles a fine 2013: «È più equa, perché ridistribuisce gli aiuti premiando le aziende che prima erano esclusa a svantaggio di chi ne riceveva troppi. È più giovane, perché introduce un aiuto obbligatorio a tutti gli agricoltori europei con meno di 40 anni. Ma è anche una politica più agricola verde, perché è più rispettosa dell’ambiente (...) Con questa riforma vince il Sud rispetto al Nord Europa, perché tradizionalmente la Pac ha sempre sostenuto carne, latte e creali, a svantaggio dell’olio di oliva e dell’ortofrutta, che ora difendiamo con nuovi strumenti per la gestione delle crisi, con sostegni alle organizzazioni dei produttori» [Cds 20/11/2013].
• Sposato, due figli.