30 maggio 2012
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Biografia di Massimo Dapporto
• Milano 8 agosto 1945. Attore. Nel 2007 divenne il primo attore italiano candidato negli Usa a un Emmy Awards (per Giovanni Falcone). Nel 2008 visto a teatro ne I due gemelli veneziani di Goldoni (regia di Antonio Calenda). «A me piace far ridere, ma mi sono nascosto per tanti anni, perché, avendo un genitore comico, mi ero ritagliato la parte del drammatico».
• Figlio del grande Carlo Dapporto (1911-1989), iniziò con commedie brillanti passando poi alla tv con ruoli di grande tensione drammatica a cominciare da Storia d’amore e d’amicizia di Franco Rossi (1982). Prima grande popolarità col personaggio del dottor Paolo Magri nella fortunata serie Amico mio (1 e 2, 1993-1994 e 1998). Nel 1997 Un prete tra noi e Mio padre è innocente, nel 2001 e nel 2003 è don Marco in Casa famiglia 1 e 2. Da ultimo il commissario Marcello Fontana in Distretto di polizia 7 (2007), il brigante lucano Carmine Crocco ne Il generale dei briganti (2012) e Guido Borghi, padre di Giovanni, in Mr.Ignis (2013), fiction tv dedicata all’industriale varesino tratta dall’omonimo libro di Gianni Spartà (Mondadori, 2003).
• Esperienze come doppiatore: sue le voci di Lucky LoRatto in Fievel sbarca in America (1986), di Tim Curry nel film Mamma, ho riperso l’aereo - Mi sono smarrito a New York (1992), di Buzz Lightyear nei tre film di animazione Toy Story (1995-2001), di Auto Buzz in Cars-Motori ruggenti (2006).
• Nel 2011 è tornato in teatro al fianco di Antonella Elia nello spettacolo La Verità, regia di Maurizio Nichetti.
• «Il pubblico spesso trova in tv la spiegazione di certi intrecci criminali. E poi c’ è l’innegabile fascino che emana la mafia: uno dei misteri italiani purtroppo irrisolti. Mentre giravamo in Sicilia lo sceneggiato l’ organizzazione locale poteva essere in mano alla bassa manovalanza mafiosa: il nostro omaggio al giudice che sfidò Cosa Nostra era fatto con il supporto logistico vicino ai boss di Cosa Nostra» (a Emilia Costantini) [Cds 16/1/2012].
• «Dicono di lui che sfugga ad ogni classificazione, che riesca ad interpretare ruoli tanto differenti tra loro in rapida successione. Forse troppo rapida. Qualcuno lo ha definito il Fregoli della fiction. Il pubblico lo conosce come dottore o prete ma di parti importanti Dapporto ne aveva già interpretate a bizzeffe anche in cinema: La famiglia di Scola, Soldati di Marco Risi, Mignon è partita di Francesca Archibugi. Poi, come spesso accade, il successo è arrivato tutto insieme. Quando ormai forse non se lo aspettava nemmeno più» (Romana Liuzzo).
• Sul padre: «Lui era un personaggio, io invece interpreto dei personaggi».
• Sposato con Stefania Longo, un figlio regista, Davide (1972), che l’ha diretto in Distretto di polizia 7.
• Vorrebbe un nipotino e dice sempre al figlio Davide: «Tu fai un bambino e non ti preoccupare. A crescerlo ci penso io». Invece? «Ancora niente. Ogni tanto arriva con queste sventolone straniere. Brasiliane, giapponesi, polacche, ma sostiene di non aver ancora trovato la donna giusta» (a Cinzia Marongiu nel 2008).