Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Bergamo 28 agosto 1955. Alpinista. Diventato popolare nell’estate del 2008, quando come responsabile Soccorsi coordinò da Bergamo prima il salvataggio di Simon Kehrer e Walter Nones (sul Nanga Parbat) poi di Marco Confortola (sul K2).
• «Con un nome così è già perfetto per la tv, figurarsi poi se mostra pure uno straordinario tempismo. Le telecamere, giorno dopo giorno, hanno ripreso le sue telefonate, “satellitari” sia ben detto. Il malcapitato o i malcapitati protagonisti delle ultime disavventure, che sono in realtà semicongelati nelle regioni sperdute dell’Himalaya, invariabilmente si ritrovano serviti caldi all’orario dei pasti nelle case italiane. Un tempo gli eroi dell’alpinismo lassù magari si perdevano alla ricerca dello Yeti, come testimonia un bel libro sempre di Messner. Ora sono puntuali al telefono con Da Polenza per i titoli dei telegiornali, meglio dei politici più consumati. E al posto della prevedibile mistica della sofferenza, di tradizione nell’alpinismo mitologico, ne esce una curiosa antiretorica molto mediatica. Per esempio, al povero Confortola, altro cognome che in questo caso finisce per essere tutto un programma, il Vate telefonico Da Polenza rifila in diretta addirittura due battutone da copione hollywoodiano: “Passa una bella serata, e non bere troppo vino, eh?!”. Non male, da dire a uno scampato con i piedi semicongelati e la morte addosso, salvo dopo essersi lasciato alle spalle una decina di cadaveri di compagni» (Paolo Martini).
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