Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Alda D’Eusanio

• Tollo (Chieti) 14 ottobre 1950. Giornalista tv. Da ultimo conduttrice di Ricomincio da qui, su Raidue, dal 2007 al 2009, poi Ci vediamo domenica (dieci puntate, sempre su Raidue a fine 2009). «Sono entrata in Rai nell’80, e ho fatto un po’ di tutto, dall’aiuto regista alla redattrice. Devo tutto a quest’azienda, ha permesso a una figlia di contadini poveri come me di crescere».
• Ai tempi della trasmissione Al posto tuo, dove «la gente racconta la gente», fu accusata di fabbricare falsi. I giornali lo chiamano «il format “alla D’Eusanio” sui drammi sociali» (Alessandra Menziani) [Lib 29/5/2010]. Chiese un miliardo di risarcimento ad Aldo Grasso perché nella Garzantina Tv il critico l’aveva definita «Zarina», epiteto a suo dire dispregiativo.
• Laureata con 110 e lode, per pagarsi gli studi a Roma lavorò come cameriera.
• «Quando Bettino Craxi era latitante volevano licenziarmi dalla Rai semplicemente perché ogni tanto ci sentivamo per telefono. Appena intercettarono le nostre telefonate, mi chiesero di abiurare quell’amicizia, ma non l’ho fatto. Se Bettino ha sbagliato, ha pagato con la vita». Presente ai funerali tunisini, notata al fianco di Davide Mengacci. Sulla figlia Stefania: «La ricordo nelle corsie d’ospedale con la broncopolmonite, ridotta a 38 chili. Piangeva perché la Rai aveva messo il veto sui programmi prodotti da suo marito Marco Bassetti. Piangeva perché nessuno le affittava una casa per via del cognome» [Vty 27/10/2005].
• «Per quattro anni non sono stata utilizzata dalla Rai. Il mio stipendio? 300 mila euro l’anno, che prendevo per non fare nulla».
• Vedova di Gianni Statera, sociologo del Psi e docente universitario, morto nel 1999, conosciuto da studentessa.
• Avvistata nel maggio 2004 a una cena con Berlusconi, Previti e i vertici Rai (Del Noce, Vigorelli, Aragozzini), nel luglio 2010 a Loano al matrimonio tra Elio Mastella, figlio di Clemente, e Roberta Gasco.
• Ebbe per agente Lele Mora: lui la inserì tra le donne che lo sostennero anche nei momenti difficili di Vallettopoli. È tra i 400 nomi della “lista Anemone”.
• Fece parlare di sé presentandosi in studio con una t-shirt su cui era scritto “DALLA: non è un cantante, è un consiglio”. Polemiche ben più aspre, nel novembre 2013, quando da opinionista della Vita in diretta definì «non vita» quella di Max Tresoldi, un ragazzo risvegliatosi dal coma con gravi disabilità: «Quando Dio chiama, l’uomo deve andare!». Il conduttore Franco Di Mare si dissociò subito e dalla Rai arrivarono le scuse alla famiglia del giovane. «Non volevo offendere nessuno ma Avvenire mi ha trattato come strega», chiarì. Al quotidiano della Cei mandò anche una lettera al direttore Tarquinio: «Sono una cattolica praticante e rispetto profondamente le scelte diverse dalle mie. Per questo motivo chiedo lo stesso rispetto per me come persona e come essere umano pensante». Poi spiegò: «Non volevo parlare di Max e della sua famiglia. Ognuno è libero di scegliere. Io parlavo di ciò che penso dopo essere stata io stessa in coma». Il riferimento era al suo ricovero per un mese al Gemelli di Roma nel gennaio 2012, dopo che era stata investita in centro da uno scooter riportando una frattura occipitale. Credente: «Sogno di vivere avvolta nella barba di Dio».