30 maggio 2012
Tags : Cristina D’Avena
Biografia di Cristina D’Avena
• Bologna 6 luglio 1964. Cantante. Di sigle di cartoni animati. Oltre 5 milioni di dischi venduti, da ultimo il triplo cofanetto 30 e poi... Parte prima (2013). Nel settembre 2007 il cd Cristina D’Avena e i tuoi amici in Tv 3, uscito nel 1989, fu aggiudicato all’asta su eBay per 1.210 euro, cifra superata nel novembre 2011: un’altra copia fu venduta all’asta a 3.010 euro.
• Nel 2008, a Milano, ha partecipato al tour per festeggiare il cinquantesimo anniversario dei Puffi.
• Autrice anche di libri per bambini, nel 2009 ha reinterpretato nell’album Magia di Natale 12 brani della tradizione. Poi di nuovo in tv (Matricole e meteore, Italia 1, 2010): vestita da principessa come Amy Adams nel film Disney Come d’incanto, va in giro per l’Italia in cerca di un principe azzurro. Da settembre 2013 è su Super!, il canale per bambini e ragazzi di Sky: tutte le mattine dal lunedì al venerdì alle 9 conduce il programma Radio Crock’n’Dolls.
• Esordio a tre anni e mezzo (decima edizione dello Zecchino d’oro) cantando Il valzer del moscerino, nell’81 la sigla di Bambino Pinocchio, nell’82 La canzone dei Puffi (primo Disco d’oro, oltre 50.000 copie vendute), quindi cinque Dischi di platino (Kiss me Licia e i Bee Hive, Arriva Cristina, Cristina, Cri cri e Fivelandia 14). Dall’86 pure attrice (Love me Licia, Arriva Cristina, Cri Cri, Cristina, L’Europa siamo noi), nell’89 il varietà Sabato al circo, nel 1993-94 Buona Domenica (con Gerry Scotti e Gabriella Carlucci), nel 1995-96 La sai l’ultima? su Canale 5. Nel 1998 tornò allo Zecchino come conduttrice.
• «Quelli di Avanzi le facevano la parodia e la chiamavano “Cretina”. In realtà, è tutt’altro che un fenomeno da baraccone, semmai è un fenomeno discografico» (Barbara Ardù). Una parodia anche da Elio e le storie tese: in una musicassetta allegata al giornale satirico Cuore, la band la trasformò in Fiocco d’Avena. Una delle sue ultime sigle Mediaset, Calimero dance, secondo il critico letterario Antonio D’Orrico era «terribile».
• Alta un metro e 63, ama i capelli lunghi, il rossetto e le scollature. Non prende l’aereo, ha paura del buio e non chiude mai le porte a chiave temendo che poi non si aprano. Nel 2004 adottò un cucciolo dal canile di Bologna e gli mise un collare Gucci.
• «Io mi sento una 35enne. Poco tempo fa sono andata a sentire il mio adorato David Guetta in mezzo a trentamila persone. Mentre mi scatenavo, firmavo anche qualche autografo a ventenni pazzi di me. Confesso che fa parecchio piacere, specie quando non hai incentrato la carriera sulla seduzione» (Carlotta Sisti) [Gio 31/1/2013]. Una volta si scatenò anche alla Muccassassina, locale cult di Roma. E Dagospia la notò: «Eletta in una notte di metà ottobre icona gay, al pari di Madonna, Lady Gaga e della Faraona Raffa. (...) In look aggresive, gonna leopardata, giacchetto di pelle e corpino nero col seno abbondante in bella vista, Cretina D’Avena è salita sul palco acclamata a gran voce e ha mandato in visibilio il popolo muccato».
• Avrebbe voluto essere un medico come il padre, ora ha due sogni: «Vorrei tanto fare un musical. Ma sarebbe meraviglioso anche se mi offrissero di tornare a recitare in una serie come Kiss me Licia. Comincerei domani stesso. Ma il mio desiderio più grande è la maternità. Noi donne siamo legate a filo doppio allo scorrere del tempo, è una cosa angosciante. Per anni mi è sembrato di essere un po’ la mamma di migliaia di bambini. Ora mi auguro di averne uno solo, mio, e di fermarmi per prendermene cura» (Sisti, cit.).
• «I bambini apprezzano la spontaneità e la sincerità con cui mi presento. Il mio non è un personaggio costruito, non ho mai abbandonato il coro dell’Antoniano».