30 maggio 2012
Tags : Dario D’Ambrosi
Biografia di Dario D’Ambrosi
• San Giuliano Milanese (Milano) 1958. Regista. Attore. Nel 2007 visto ne La magia del Teatro, lavoro di, con e per disabili psichici.
• «Ex-calciatore (Primavera del Milan), attore, regista e demiurgo della follia (si è fatto internare due anni in manicomio per vivere da pazzo con i pazzi), fondatore del Teatro Patologico (memorabili certi suoi spettacoli-flash nelle macellerie e nei mattatoi)» (Rita Sala).
• «Dopo l’esperienza in manicomio ho debuttato con lo spettacolo da me scritto, diretto e interpretato Tutti non ci sono. In seguito sono andato a New York dove ho conosciuto Ellen Stwart e lei mi ha dato la possibilità di mostrare la mia opera a persone come Andy Warhol, Spike Lee, Jim Jarmusch che io non conoscevo, ma che sono rimaste sconvolti e ammirati dal mio lavoro. Da allora ogni spettacolo è nato a NY e poi l’ho portato in Italia» [a Elena Maria Manzini, mondorosashokking.com 22/11/2010]
• Nell’89 dirige il festival di teatro L’altra Italia. Poi tra i tanti spettacoli: La trota, I giorni di Antonio (di cui nel 2011 farà un film L’uomo gallo), Cose da pazzi (1987), Un regno per il mio cavallo (1995, tratto dal Riccardo III di Shakespeare), Il principe della follia (1997), Allucinazioni da psicofarmaci (1998) ecc.
• Cinema e televisione. Nel ’97 lo troviamo in tv affianco a Sergio Castellitto in Don Milani è tra i protagonisti dello sceneggiato televisivo Racket. Con Anthony Hopkins e Jessica Lange nel film Titus di Julie Taymor (1999). È stato Angelo Lupi nel Padre Pio di Giulio Base (2000); il commissario Monti nella miniserie de la Uno Bianca di Michele Soavi, il polizziotto Petri in Attacco allo Stato la miniserie 2006 diretta da Michele Soavi ecc. È stato il flagellatore di Gesù ne La Passione di Cristo di Mel Gibson (2004). Appena l’ha visto Gibson ha capito che era il suo uomo: «Hai lo sguardo incapace di fare del male. Sarai un perfetto flagellatore» [Marina Cappa, Vty 6/5/2004]. Nella serie televisiva Romanzo criminale (2008-2010) è l’ispettore capo Canton.
• Interista «tanto da rifiutare numerosi incarichi importanti negli Stati Uniti per continuare a seguire da vicino il campionato italiano», ha diretto Bedy Moratti nel film Il ronzio delle mosche e Celeste Moratti (primogenita di Massimo) nel lavoro teatrale Crazy Sound. «La cosa che amo di più al mondo è il calcio e non il cinema o il teatro» [Manzini, cit.]. Da piccolo, allenato da Trapattoni, era giocava nelle giovanili del Milan.
• È amico di Mel Gibson, Antony Hopkins e Julie Taymor.