30 maggio 2012
Tags : Mariangela D’Abbraccio
Biografia di Mariangela D’Abbraccio
• (Cucciniello) Napoli 27 maggio 1962. Attrice e cantante. Figlia e nipote d’arte: il nonno violinista al San Carlo di Napoli, la nonna attrice, la mamma regista. Debutta in Ditegli sempre di sì, regia di Eduardo De Filippo. Una carriera costellata di successi e importanti collaborazioni, tra cui quelle con registi quali Benigni, Zeffirelli, Albertazzi, Tavassi e molti altri.
• Numerose le rappresentazioni teatrali. Tra le ultime: nel 2011 è Teresa la ladra, testo di Dacia Maraini regia del marito Francesco Tavassi (premio Persefone 2012 come migliore interprete femminile); recita nella commedia di Woddy Allen La lampadina galleggiante, regia di Armando Pugliese; porta in scena i diari privati della Monroe in Marilyn Monroe Fragments regia di Carmen Giordano. Nel 2013 è la moglie Caterina in Affari di cuore, di Colette Freedman, regia Chiara Noschese; incarna tutti i personaggi femminili di Dopo il silenzio, tratto dal libro Liberi tutti di Pietro Grasso, di Francesco Niccolini e Margherita Rubino, regia Alessio Pizzech; infine, accompagnata dalla pianista Vicky Schaetzinger, è in scena con Pathos, regia di Francesco Tavassi.
• Al cinema dal 1983 con La Traviata di Franco Zeffirelli e Tu mi turbi diretto da Roberto Benigni. Da ultimo, con Piera Degli Esposti presta la sua voce nel documentario Case chiuse di Filippo Soldi (2011).
• «Donna di totale bellezza: eppure fa quasi esclusivamente teatro, un genere dove la bellezza conta poco o niente» (Simonetta Robiony).
• «Andò a sentire le lezioni che Eduardo teneva all’Università La Sapienza di Roma, lo avvicinò spiegandogli di non essere una studentessa del corso ma di desiderare di diventare attrice, lui le propose un piccolo ruolo in un suo spettacolo perché cercava una faccia giovane e da allora è rimasta in palcoscenico conquistando uno spazio sempre più importante» (La Stampa).
• Secondo incontro fondamentale quello con Giorgio Albertazzi, cui si legò anche sentimentalmente: «Per anni ho fatto compagnia con lui cercando di imparare tutto quel che potevo». Infine Tavassi, l’uomo che ha sposato, regista della maggior parte dei suoi spettacoli: «Qualche volta lo costringo anche a fare dei piccoli ruoli, ma lui preferisce starsene dietro le quinte».
• «La tv mi piace e di fiction me ne propongono moltissime, ma se fai teatro non puoi impegnarti che per pochi giorni. Dico di sì a chi sa accontentarsi di avermi per poco».
• «Mi infastidisce che chiunque appaia in televisione, ma anche al cinema o in teatro, venga chiamata attrice. Nessuno pensa di chiedere a una velina di danzare in un balletto classico, invece a recitare ci mettono chiunque. È disprezzo per il nostro mestiere».
• «Sono una lettrice compulsiva, ma ancor più una compratrice compulsiva di libri perché non riesco a trattenermi e quando vado in libreria ne compro grandi quantità. Purtroppo non ho molto tempo libero, e la mia voglia di leggere non è proporzionata alla disponibilità effettiva per farlo» [Elena Torre, mangialibri.com].
• Sorella di Milly.