28 maggio 2012
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Biografia di Gabriele Burgio
• Firenze 26 maggio 1954. Manager. Amministratore delegato di Alpitour (dal 2012). Già amministratore delegato di Nh Hoteles.
• «Laurea in Legge e master all’Insead di Fontainebleau, è un’autorità nel settore alberghiero. Nel 2003 la business community spagnola lo ha eletto manager dell’anno. A Madrid è sbarcato nel 1993 dopo aver lavorato per Bankers Trust e alla Manufacturer Hannover Trust. In mano aveva un mandato di Carlo De Benedetti: ristrutturare la Cofir e fare cassa. E il manager lo ha fatto, vendendo gli asset della finanziaria spagnola. Ma non i 61 alberghi della Nh Hoteles che De Benedetti controllava. Si racconta che a un certo punto, quando l’Ingegnere chiese di accelerare il lavoro, Burgio, a sorpresa, avrebbe lanciato una proposta: “Se vuole, Cofir la compro io”. Così, nel 1996, insieme a un gruppo di partner diventa azionista e amministratore del gruppo, concentrando tutti gli sforzi nel settore alberghiero. In meno di dieci anni il manager fiorentino ha quotato il gruppo in Borsa, portato la catena Nh in Europa, Sud America e Caraibi. Nel 2000 con un’Opa ha comprato la catena olandese Krasnapolsky» (Federico De Rosa).
• Nel 2007 Renato Pagliaro e Alberto Nagel lo proposero come amministratore delegato di Telecom, ma il suo nome non incontrò i favori né dei presidenti di Intesa e Mediobanca né di alcuni soci di quest’ultima (gli preferirono Franco Bernabè). Strada sbarrata da Cesare Geronzi.
• Nel 2009 lancia la formula “low cost” che, oltre ad offrire il chek-out alle 17 anziché alle 12 e il minibar gratuito, consente di risparmiare fino al 50% sul prezzo pieno della stanza, che deve essere pagata in anticipo e non è rimborsabile. La catena guidata da Burgio, nonostante la crisi del settore alberghiero, ha tenuto bene e non ha perso quote di mercato. Da segnalare anche il successo dell’aumento di capitale di Nh di oltre 200 milioni di euro. Nel 2010 Intesa Sanpaolo ha aumentato la quota in Nh Italia.
• Dal 2012 in Alpitour per ristruttura e rinnovare l’azienda: «In un mercato che cambia molto rapidamente, l’azienda sta cambiando alla stessa velocità».