28 maggio 2012
Tags : Filippo Bubbico
Biografia di Filippo Bubbico
• Montescaglioso (Matera) 26 febbraio 1954. Politico. Viceministro dell’Interno nel governo Letta. Eletto al Senato nel 2006, 2008 e 2013 (Ulivo, Pd). Sottosegretario allo Sviluppo economico nel Prodi II. Ex governatore della Basilicata. Il 30 marzo 2013, in seguito alle infruttuose consultazioni per la formazione di un governo, è stato chiamato da Giorgio Napolitano a far parte del gruppo ristretto incaricato di avanzare proposte programmatiche in materia economico-sociale ed europea.• Laureato in Architettura a Roma nel 1979, l’anno seguente eletto sindaco del suo paese, nel 1985 entrò per la prima volta nel Consiglio regionale della Basilicata. Ex segretario del Partito comunista a Matera. Indagato nel 2007 a Catanzaro per abuso e truffa, in relazione a diverse operazioni del presunto «comitato d’affari» lucano, nel marzo 2011 le accuse nei suoi confronti sono state archiviate dal gup Maria Rosaria Di Girolamo. Archiviata anche l’accusa (abuso d’ufficio) per la costruzione del villaggio turistico Marinagri: edificato, durante la sua presidenza, sulla foce del fiume Agri. Resta in piedi un ultimo procedimento (risale al 2005) per abuso d’ufficio: è indagato per la nomina illegittima di un consulente regionale.
• «Tra le sue perle di “saggezza” si contano il via libera per la costruzione di un villaggio turistico sulla foce del fiume Agri e la nascita di un fallimentare allevamento di bachi da seta in Basilicata. Ma è nella battaglia (vinta) contro il governo Berlusconi, per l’insediamento – a Scanzano Jonico – del deposito unico per le scorie nucleari, che Bubbico dà il meglio di sé. Fu soprannominato il “generale Bubbico”: prese la testa di un’imponente manifestazione – 100 mila persone, in una regione che conta 600 mila abitanti – contro l’insediamento del deposito per le scorie nucleari. E se la cronaca registrò la vittoria del “generale Bubbico”, la medaglia è però macchiata da un dettaglio che, in Basilicata, nessuno dimentica: Bubbico – di quel decreto e di quel deposito – aveva già saputo dal governo. Ma prima della protesta – e anche dopo – si guardò bene dall’avvertire i suoi concittadini». (Antonio Massari) [il Fatto Quotidiano 2/4/2013].
• Ha scritto insieme ad Andrea Di Consoli Una lucida passione. Il riformismo meridionale, la Basilicata, la rivolta di Scanzano (Avagliano editore, 2006).