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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Paolo Brichetto Arnaboldi

• Milano 23 ottobre 1920 – Milano 23 agosto 2013. Aristocratico per parte materna (Emilia, animatrice di un salotto letterario frequentato da figure come Benedetto Croce, Eugenio Montale, Luigi Pirandello), partigiano “bianco” con Edgardo Sogno dopo l’8 settembre, fu arrestato e internato a Dachau. «Ho avuto due medaglie per quello che ho fatto durante la Resistenza. Credo sia stato giusto fare il mio dovere».
• Nel 2006 fu fischiato mentre, spinto in carrozzella dalla figlia Letizia (più nota col cognome da sposata, Moratti), sfilava nel corteo per la celebrazione del 25 aprile: «Fischi indecenti e irricevibili di una minoranza di intolleranti, che erano stati condannati con sdegno da tutte le forze politiche. L’evento, anche perché Brichetto Arnaboldi era accompagnato da Letizia, allora in lizza per la poltrona di sindaco, aveva suscitato scalpore nell’opinione pubblica. Ma aveva anche fatto conoscere questo combattente della Resistenza» (Panorama).
• Nel 2007 pubblicò Memorie di un partigiano aristocratico (Mondadori), scritto col giornalista Carlo Maria Lomartire.